
Una corsa, cento corse: per la vittoria, per la maglia di leader, per il podio, per attaccare, per difendersi. È stata davvero entusiasmante la tappa numero 4 del Tour of the Alps 2025, la Sillian-Obertilliach di 162 km. Per molti "la tappa più bella nella storia del Tour of the Alps". Un uno-contro uno davvero entusiasmante per oltre 50 km, in salita e in discesa con la vittoria finale di Thymen Arensman: l'olandese della Ineos Grenadiers ha fatto saltare il banco con un attacco da lontano (da circa 75 km dall'arrivo) coraggioso e calcolato e altrettanto bella è stata la reazione della maglia verde Michael Storer che non ha avuto paura di scattare da solo per difendere il simbolo del primato.
Alla fine Arensman va a firmare il classico colpo doppio: vittoria di tappa e maglia verde di leader conquistata con 11 secondi di vantaggio su Storer, al quale non è riuscita fino in fondo la rimonta. Secondo posto di giornata per Derek Gee (Israel-PremierTech), terzo per Storer. Poi a 3'43" Felix Gall, Giulio Ciccone e Damiano Caruso, che è parso quasi mettersi a disposizione del connazionale abruzzese.
Lo si è capito fin dal Passo di Sant'Antonio, a 100 km dall'arrivo, che sarebbe stata una tappa pazza, perché i big della generale hanno praticamente cominciato a scattare a turno per mettere in difficoltà Storer, rimasto senza compagni di squadra, e annullando la fuga di giornata composta da Lennart Jasch (Red Bull-Bora-hansgrohe), Felix Engelhardt (Jayco AlUla), Kim Heiduk (Ineos Grenadiers), Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale), che si è ritirato dopo la lunga discesa a causa del freddo patito, Andrea Pietrobon (Polti VisitMalta) e Emanuel Zangerle (Team Voralberg).
Storer ha sempre reagito in prima persona, fino a quando è scattato Arensman, lontano 1'18" in classifica generale, che invece si è guadagnato il via libera in prossimità dello scollinamento del Monte Croce Comelico. A quel punto è cominciato un tutti contro tutti, con Arensman che ha approcciato le tre salite racchiuse negli ultimi 35 km con ben 4 minuti di vantaggio sul gruppo all'inseguimento.
Salendo ad Anras Oberried è quindi scattato Storer, che ha subito fatto la differenza rispetto agli altri favoriti e si è lanciato alla caccia dell'olandese al comando, inseguito anche da Derek Gee, che a sua volta era uscito dal gruppo lungo la vallata che portava al finale. Sull'ultima salita di Kartitscher Sattel è arrivata anche la reazione di Caruso e Ciccone, bravi a staccare gli altri corridori e limitare i danni nel finale. La rimonta di Storer, devastato all'arrivo, si è fermata negli ultimi chilometri, con Arensman che si è quindi andato a prendere tappa e maglia verde.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) in 4h17'04"
2. Derek Gee (Israel-PremierTech) +1'18"
3. Michael Storer (Tudor) +1'23"
4. Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale) +3'44"
5. Giulio Ciccone (Lidl Trek) s.t.
6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
7. Max Poole (Picnic PostNL) +4'29"
8. Davide Piganzoli (Polti VisitMalta) +4'35"
9. Romain Bardet (Picnic PostNL) s.t.
10. Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) in 16h47'43"
2. Michael Storer (Tudor) +11"
3. Derek Gee (Israel-PremierTech) +2'15"
4. Giulio Ciccone (Lidl Trek) +3'17"
5. Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale) +3'21"
6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +3'41"
7. Romain Bardet (Picnic PostNL) +4'14"
8. Max Poole (Picnic PostNL) s.t.
9. Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe) +4'17"
10. Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) +4'23"