
Se per scoprire a chi andranno le wild card per il Giro d'Italia 2025 dovremo aspettare fine mese, altrettanta pazienza bisogna nutrire per vedere svelata la maglia rosa che vestiranno i successori di Tadej Pogacar ed Elisa Longo Borghini.
Al via ufficiale dall'Albania della corsa a tappe più dura nel paese più bello del mondo mancano ormai solo una cinquantina di giorni e in casa RCS Sport & Events fervono i preparativi per definire le novità dell'edizione 108 maschile.
Tante quelle legate ai partner e agli sponsor, a partire da quelli che campeggeranno sulla maglia più ambita, che riceverà il vincitore della classifica finale. Scaduto il contratto che legava il simbolo del primato ad Enel, manca ormai solo l'ufficialità per l'ingresso del Saudi Arabia’s Public Investment Fund (PIF) nella corsa rosa. A quanto ci risulta siamo alla definizione degli ultimi dettagli, ma sulla maglia rosa campeggeranno le scritte One Cycling e SURJ Sports Investment, parte del Fondo pubblico di investimento dell'Arabia Saudita.
PIF è un fondo di investimento che ha l’obiettivo di preparare l’Arabia Saudita ad un futuro prossimo nel quale non potrà più contare sulle entrate da combustibili fossili. Il PIF rappresenta oggi dai 600 ai 700 miliardi di euro ed entro il 2030 tale budget dovrebbe essere aumentato a mille miliardi di euro. Dieci dei 600 miliardi di euro attuali sono già investiti per calcio, golf e Formula 1. Ha raggiunto la notorietà a causa del lancio non proprio dinamico del LIV Golf nel 2022, una lega di golf indipendente che ha attirato i giocatori lontano dalla PGA, ormai consolidata, con grandi pacchetti di stipendi. La LIV e la PGA stanno negoziando una fusione dal 2023.
La LIV ha anche rivoluzionato lo sport della boxe, utilizzando il suo potere finanziario per creare mega incontri, tra cui quelli dei pesi massimi tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury nel 2024. Altri investimenti sportivi includono l'acquisto del Newcastle United FC, la sponsorizzazione dei tour di tennis ATP e WTA e l'ospitalità della Coppa del Mondo FIFA del 2034.
Il Giro d'Italia pare quindi seguire una tendenza sportiva globale. Gli investimenti sauditi non sono nuovi al mondo delle due ruote. Le squadre australiane del WorldTour Jayco-AlUla e Liv-AlUla-Jayco hanno entrambe uno sponsor saudita. Liv-AlUla-Jayco ha anche un corridore saudita nella sua squadra di sviluppo. L'AlUla Tour, precedentemente noto come Saudi Tour, è gestito dagli organizzatori del Tour de France ASO dal 2020.
Come tuttobiciweb.it aveva già preannunciato, l'influenza che il progetto One Cycling punta ad avere sul mondo del ciclismo è qualcosa che va oltre la sponsorizzazione di una squadra o dell'organizzazione di una corsa. Essersi accaparrati la maglia rosa rappresenta però un colpo di pedale davvero importante.
Dopo Polti, sulla maglia rosa del Giro d'Italia Women dovrebbe invece arrivare Zondacrypto, già in gruppo come terzo nome del Team Canyon SRAM e nella carovana rosa dall'anno scorso. Il leader exchange di criptovalute nell'Europa centrale e orientale scommette ancora di più sullo sport al femminile dopo l'impegno in uno dei team dell'UCI Women World Tour più forti, che schiera quest'anno le "nostre" Chiara Consonni e Soraya Paladin, ed essere sceso in campo con la tennista Magdalena Fręch. Tranne sorprese dell'ultima ora, questa dovrebbe essere la grande novità della seconda edizione del Giro d'Italia Women targata RCS che scatterà da Bergamo il prossimo 6 luglio.
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