
Con uno sprint al cardiopalma, Luca Braidot e Simone Avondetto hanno vinto la terza tappa della Absa Cape Epic 2025. Il duo della Wilier Vittoria ha bruciato gli svizzeri della Scott Sram Nino Schurter e Filippo Colombo, che si confermano al comando della classifica generale.
Nel quarto degli otto giorni della gara a tappe in mtb più folle che esista, la coppia azzurra si è ripetuta dopo il successo nel prologo e si è confermata l'unica in grado di tenere il passo dell'eterno Schurter e del giovane connazionale in maglia gialla. Il divario delle prime due coppie dai terzi in lotta per la GC sfiora ormai i 10'.
Il caldo opprimente ha portato gli organizzatori a ridurre la tappa odierna di 12 km, quindi i rider in gara oggi hanno macinato "solo" 78 km con 1.450 mt di dislivello. Il gruppo è esploso dopo 20 km dal via quando era in programma una lunga salita sulla quale le due formazioni che abitualmente vediamo impegnate nella Coppa del Mondo di cross country olimpico hanno fatto il vuoto rispetto agli specialisti della marathon.
Dopo una serie di attacchi e contrattacchi quello vincente è stato sferrato dal piemontese Simone Avondetto che ha tagliato la linea del traguardo per primo dopo 3h22'44" di gara super intensa, rosicchiando un secondo ai 44" di ritardo che la coppia italiana aveva in classifica generale su quella svizzera stamane. Al giro di boa della corsa 43" separano quindi i "nostri" dai leader Schurter e Colombo, mentre in terza piazza troviamo i sudafricani Marco Joubert e Tristan Nortje staccati di 9'49" dai capoclassifica rossocrociati.
“Il finale è stato piuttosto tattico, eravamo riusciti a staccare i sudafricani ma poi ci siamo un po’ studiati con gli svizzeri e sono tornati sotto anche loro - ha raccontato Avondetto -. Sapevo che Luca era un po’ più veloce di me in volata, così ho anticipato e lasciato che fosse lui a fare lo sprint più pulito. Abbiamo fatto primi e secondi, quindi è andata alla grande”.
“Che fatica oggi! Da metà gara in poi ha cominciato a fare un caldo infernale, c’è stato da soffrire - ha aggiunto Braidot -. In salita ha attaccato Filippo Colombo, ma siamo stati bravi a rispondere e non farlo scappare. Poi gli ultimi 5 km erano in pianura, quindi ci siamo guardati un po’ e l’abbiamo portata allo sprint. Siamo davvero contenti, è bellissimo aver vinto anche oggi”.
In chiave azzurra da segnalare la bella rimonta di Samuele Porro che con il compagno svizzero Marc Stutzmann (Klimatiza Orbea) in un solo giorno ha rimontato dalla nona alla quarta piazza e ora insegue a 12'38" dalla testa. 20" alle sue spalle in classifica generale troviamo il campione italiano Fabian Rabensteiner e il tedesco Simon Stiebjahn (Torpado x Singer), mentre in decima posizione stringono i denti Gioele De Cosmo e Jakob Dorigoni (Torpado Kenda FSA).
In campo femminile i giochi sembrano decisamente meno aperti con la 5 volte vincitrice della Cape Epic Annika Langvad dalla Danimarca e la regina del 2022 Sofia Gomez Villafane dall'Argentina che in maglia Toyota Specialized oggi hanno centrato il quarto successo su quattro. Le italiane in gara si stanno ben difendendo, Claudia Peretti (Torpado Kenda FSA) è 4a nella classifica generale e Costanza Fasolis (Cannondale ISB Sport) 10a.
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