
L’ultima giornata di corsa per Biniam Girmay è stata il 22 febbraio alla Volta ao Algarve. L’eritreo ha lasciato la corsa ed è tornato a casa velocemente, perché stava per diventare padre per la seconda volta. La famiglia per Girmay è uno stimolo forte e le vittorie importanti, sono arrivate quando è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra la sua Africa e il mondo delle corse e spesso, è proprio sulle strade vicino ad Asmara che questo straordinario corridore, pedalando ha costruito i suoi successi.
Sabato ci sarà la Milano-Sanremo, la prima Classica Monumento dell’anno e per Bini questa sarà la sua quarta partecipazione. Il risultato migliore è stato nel 2022, quando è arrivato dodicesimo, poi ventottesimo nel 2023 e ventisettesimo lo scorso anno. Il campione africano ha già scritto tante pagine di storia sportiva, ma sogna ancora e in grande e vuole essere il primo del suo continente a vincere una Classica Monumento. Girmay è ancora il ragazzo che nel 2022 ha vinto la Gand-Wevelgem e a distanza di tre anni da quella vittoria, ora vuole scrivere il suo nome in una delle 5 corse più importanti del mondo. Quando Bini ha lasciato il Portogallo per essere presente alla nascita della sua seconda figlia, aveva detto che presto sarebbe tornato in Europa e lo avrebbe fatto per vincere. Lunedì scorso, il ragazzo di Asmara ha lasciato il suo paese ed è atterrato a Malpensa, dove ha iniziato a guardare il percorso della Milano-Sanremo.
«Durante la sua assenza dal gruppo, ha potuto fare le sue cose a casa. Quando è a casa è come se fosse ad un allenamento in quota – ha spiegato Maxime Segers, il COO di Intermarché-Wanty -. Si è allenato bene, ha fatto tutto quello che gli hanno chiesto di fare i suoi preparatori e anche i suoi valori sono buoni. E’ tornato in Europa ed è volato direttamente a Milano. In questo modo, nei prossimi giorni potrà vedere bene il percorso della Sanremo».
Girmay e la sua Intermarché-Wanty lo scorso anno hanno ottenuto dei risultati importanti, come la maglia verde al Tour de France e tre vittorie di tappa, ma in questo 2025 ancora non sono riusciti a conquistare una corsa. La Milano-Sanremo potrebbe essere l’occasione giusta per cambiare le cose, anche se vincere una corsa come questa è veramente difficile.
«Bini non è un Pogacar, ma ha già ottenuto dei piazzamenti d'onore all'inizio di questa stagione e ha già dimostrato più volte di poter fare bene subito dopo un periodo di allenamento nel suo paese – ha continuato Maxime Serges - Sul Poggio è arrivato un poco indietro negli ultimi anni, ma nella discesa è sempre riuscito a rientrare nel gruppo dei migliori. Speriamo di vederlo andare via con i migliori questa volta e così potrà giocarsi le sue carte nel finale».
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