IL DRAMMA DI UIJTDEBROEKS: «SONO TORNATI I PROBLEMI DELLO SCORSO ANNO: QUALCOSA NON VA, MA COSA?»

PROFESSIONISTI | 16/03/2025 | 08:17
di Francesca Monzone

Lo scorso 10 marzo Cian Uijtdebroeks era convinto di poter essere tra i protagonisti della Tirreno-Adriatico, dimostrando che i problemi dello scorso anno erano ormai un ricordo lontano. Tutto è andato come previsto nei primi giorni di corsa in Italia, ma ieri il giovane belga della Visma-Lease a Bike è arrivato al traguardo con un ritardo importante e i suoi occhi erano lucidi per le lacrime. A fatica ha parlato con la stampa, alla quale il giovane ha detto di essere ripiombato nello stesso incubo dello scorso anno, ammettendo che qualcosa nel suo corpo non sta funzionando. «Non è normale vero?». Più volte il belga ha ripetuto questa frase tra le lacrime e lo sguardo di chi sta vivendo un dramma e quella frase, si riferiva al suo stato fisico e alle gambe che non riescono a spingere nel modo giusto.


«Pensavo di essermi liberato, di aver risolto tutto, ma oggi avevo di nuovo quella sensazione di intorpidimento alle gambe - ha spiegato ieri Uijtdebroeks - È la prima volta quest'anno che provo gli stessi sintomi che ho avuto nella scorsa stagione. Qualcosa non va».


Cian Uijtdebroeks nel 2024 è passato con la Visma-Lease a Bike e il team olandese voleva farlo crescere facendolo arrivare poco a poco ai grandi risultati. Cian è un giovane che può far bene nei grandi giri, ma già lo scorso anno qualcosa ha iniziato a non funzionare e la sua stagione si è conclusa il primo settembre con il ritiro anticipato alla Vuelta di Spagna.

«Sono ritornati gli stessi sintomi e il mio battito cardiaco era di circa 150 pulsazioni, non andava bene. C’è qualcosa che non va». 

Il fiammingo era affranto ieri dopo il traguardo della sesta frazione della corsa dei Due Mari e continuava a scuotere la testa senza riuscire a spiegare bene cosa gli era accaduto durante la corsa.

«Non ho spiegazioni per quello che mi è successo e non c'è molto che io possa fare al riguardo. Questa situazione fa  proprio schifo. Ho riconosciuto i sintomi  durante la salita e ancora adesso mi sembra di non riuscire a muovermi».

Lo scorso anno la Visma – Lease a Bike aveva effettuato tanti test sul belga e tutto sembrava risolto. L’allenamento invernale è andato bene e anche durante i ritiri con la squadra, non sono stati evidenziati problemi. In questo 2025, Uijtdebroeks  ha fatto il suo esordio a febbraio alla Muscat Classic e poi ha continuato a correre al Tour dell’Oman chiudendo al quinto posto nella classifica generale e al secondo posto della classifica giovani. Non ha ancora ottenuto vittorie e il suo intento era quello di testarsi per capire se i problemi che lo avevano afflitto lo scorso anno, si erano risolti del tutto. Purtroppo la situazione non è quella sperata, dovranno essere fatti degli accertamenti e capire cosa non sta funzionando in questo giovane, che tutti considerano uno dei più promettenti ciclisti per le grandi corse a tappe. «Dovremo fare delle indagini e approfondire  con il personale medico. Non ci sono altre soluzioni».


Copyright © TBW
COMMENTI
Aspetto medico o psicologico?
16 marzo 2025 08:30 Miguelon
Se hanno già fatto tutti gli accertamenti, resta il secondo. Le crisi di panico possono manifestarsi così.

Mah
16 marzo 2025 11:11 fransoli
Difficile da spiegare, ad un team con le risorse della visma non credo non siano stati capaci di diagnosticare un eventuale problema fisico... Problema psicologico?... Oppure sie era già bruciato prima di passare in visma facendo classifica alla vuelta 2023 a soli 20 annj? Ricordiamoci che ha un fisico importante

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Patrick Lefevere ha guardato con tristezza le immagini della Parigi-Nizza di quest’anno e, a suo avviso, per molti aspetti ha rivissuto le stesse scene del Giro d’Italia del 2014, quando sullo Stelvio, Rigoberto Uran perse la maglia rosa e quel...


La Tirreno-Adriatico si conclude oggi con una tappa che si divide in due dal punto di vista tecnico. La prima parte della Porto Potenza Picena - San Benedetto (147 km in totale) è infatti piuttosto mossa mentre gli ultimi 80...


È uno degli appuntamenti più attesi del grande ciclismo femminile in terra italiana: anche quest'anno al via del Trofeo Binda c'è davvero il meglio del ciclismo rosa mondiale. per seguire in diretta il racconto dell'intera corsa a partire dalle 12.45...


Jean Stablinski, il suo capitano, lo chiamava Coppi. Ma quale Coppi, gli rispondeva lui. Coppi non era un gregario, non portava borracce, non spingeva, non viveva da emigrato, non soffriva di nostalgia, non si dannava nella speranza, un giorno, di...


di Francesca Monzone
Lo scorso 10 marzo Cian Uijtdebroeks era convinto di poter essere tra i protagonisti della Tirreno-Adriatico, dimostrando che i problemi dello scorso anno erano ormai un ricordo lontano. Tutto è andato come previsto nei primi giorni di corsa in Italia,...


Mancano pochi giorni, ormai, all’inizio della stagione anche per la categoria Allievi, c’è tanta voglia di riprendere a correre, di misurarsi in nuove sfide e naturalmente di entrare subito nei quartieri alti della classifica dell’Oscar tuttoBICI per la categoria. I primi...


Mattias Skjemose ieri, nella settima tappa della Parigi-Nizza, è caduto a terra a causa dell’asfalto bagnato e di uno spartitraffico, che forse non era segnalato nel modo corretto. Il danese a terra si lamentava e con il medico della sua...


Il Tour de Taiwan si è aperto nel segno di Blake Quick. L’australiano 25enne, passato quest’anno dalla Jayco AlUla al team Continental Tailandese Roojai Insurance, si è imposto nella tappa inaugurale della corsa anticipando  Paul Hennequin, francese in maglia Euskaltel...


Le foto parlano, raccontano, ricordano... Quella di un giovane ma già campione del mondo Giuseppe Bergomi con la maglia Amore & Vita è senza dubbio un cimelio raro, una specie di Gronchi rosa nel ricco patrimonio del museo Fanini diretto...


Volete evitare le forature? Oggi abbiamo diverse frecce al nostro arco ed una di queste è certamente Z Liner, il nastro anti foratura di Zefal. Il suo segreto? il poliuretano ultraresistente che fornisce ancora più resistenza. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024