
Mattias Skjemose ieri, nella settima tappa della Parigi-Nizza, è caduto a terra a causa dell’asfalto bagnato e di uno spartitraffico, che forse non era segnalato nel modo corretto. Il danese a terra si lamentava e con il medico della sua squadra, la Lidl-Trek, ha raggiunto l’ospedale di Nizza per i dovuti accertamenti. Solo nella tarda serata di ieri sono arrivati gli aggiornamenti e fortunatamente il ventiseienne danese non ha riportato fratture.
Sul suo profilo Instagram, Skjelmose ha spiegato quanto accaduto durante la settima tappa della Parigi-Nizza: l desiderio di poter far bene e tornare a casa con un risultato importante è finito quando con la sua bici è scivolato ed è stato costretto ad abbandonare la corsa. «Il sogno di un posto sul podio mi è stato strappato quando oggi sono caduto a 50 chilometri dal finale – ha scritto Skjelmose raccontando il suo dramma – Dopo un po’ di tempo all’ospedale di Nizza, ora sono stato dimesso. Ho avuto dei punti di sutura al gomito, contusioni importanti al ginocchio destro e all’anca e una ferita alla schiena. Pertanto sarò controllato anche da specialisti quando tornerò ad Andorra la prossima settimana».
La Parigi-Nizza è stata caratterizzata dal mal tempo e tanti corridori sono caduti a terra e tra questi, c’è stato anche Jonas Vingegaard, che da leader della classifica generale, è stato costretto a fermarsi dopo una scivolata sull’asfalto bagnato. «Il ciclismo è uno sport implacabile. Un giorno ti senti benissimo, quello dopo tutto può cambiare in una frazione di secondo – ha continuato nel suo lungo post Skjelmose – Ma bisogna ricordare che le battaglie per superare le battute d’arresto sono importanti tanto quanto la vittoria stessa – Una battaglia imprevedibile dove a volte si vince e a volte si impara a rialzarsi dopo essere caduti. Ora si tratta di guardare avanti e riprendersi al più presto. Grazie per tutti i messaggi».
Il danese era terzo in classifica generale, a 59” dal leader Matteo Jorgenson. Il l suo desiderio era quello di chiudere la Parigi-Nizza sul podio, ma è stato costretto a fermarsi a causa del fondo stradale scivoloso e uno spartitraffico poco visibile. Skjelmose adesso avrà il suo tempo per riprendersi e se non ci saranno complicazioni, tornerà a correre al Giro dei Paesi Baschi in aprile e poi sarà al via delle Classiche delle Ardenne, prima di iniziare la preparazione per il Tour de France.