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A O Cebreiro spunta il nome che non ti aspetti: Sergio Chumil (Burgos Burpellet BH), campione nazionale del Guatemala, si è infatti aggiudicato la quarta tappa della O Gran Camiño 2025 superando in una serrata volata a due nientemeno che il leader della corsa Derek Gee.
Il canadese della Israel-Premier Tech ha comunque incrementato il proprio vantaggio in classifica generale dove, grazie all'abbuono al traguardo e al distacco inflitto ai rivali, ora comanda con 37" su Davide Piganzoli (3º all'arrivo) e 49" su Magnus Cort Nielsen a una tappa dal termine.
LA CRONACA. Contrariamente a quanto accaduto nelle precedenti tappe in linea, i diversi attacchi nelle prime fasi di gara non si traducono in alcun tentativo serio di fuga. Il gruppo così arriva compatto al traguardo volante di Sarria (vinto dal detentore della maglia a punti Magnus Cort Nielsen) dopo il quale il decimo della generale Fredrik Dversnes (Uno-X), in compagnia di Unai Esparza (Illes Balears Arabay), allunga in maniera decisa. I due, quando arrivano ad avere fino 1’40”, scatenano la reazione della Israel che sulle rampe del primo GPM di giornata riavvicinano sensibilmente il plotone. Da questo evadono quindi Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), il leader della classifica degli scalatori Ander Okamika (Burgos Burpellet BH) e altri sei uomini che, assieme, si riportano sulla coppia al comando soffiandogli i punti al GPM di Alto Fonte da Saúde (1º Scalco davanti a Okamika). La squadra del leader della generale però non vuole concedere spazio e a 38 chilometri dal traguardo, dopo aver tenuto la fuga a una ventina di secondi, fagocita gli attaccanti. Si rimescolano allora le carte e a tentare la sortita sulla seconda asperità di giornata sono Johannes Kulset (Uno-X), Alessandro Tonelli (Polti-VisitMalta), Josh Burnett (Burgos-BH-Burpellet), Mauri Vansevenant (Soudal-Quick Step) e Samuel Fernandez (Caja Rural-Seguros RGA) ma ancora una volta la Israel fa buona guardia e impedisce che il vantaggio dei cinque salga oltre i 30”. Davanti, lungo le arcigne rampe dell’Alto a Pitinidoira, perdono contatto Tonelli e Fernandez, mentre dietro, con il solo Frigo che rimane con Gee, Cort e Piganzoli non perdono la ruota della maglia gialla. L’ultima frenata del bassanese ricuce sui tre battistrada e allora a prendere in mano le redini delle operazioni è proprio il canadese che, impostando un ritmo regolare ma sostenuto, stacca uno a uno tutto i suoi avversari ad eccezione del campione guatemalteco Chumil. In cima la coppia di testa conta una decina di secondi di vantaggio su Cepeda-Piganzoli e una quarantina sul gruppo di Cort che, nel successivo falsopiano in leggera salita, continua a perdere terreno arrivando a sfiorare il minuto di svantaggio. Sull’ultima erta di terza categoria il passo davanti perde d’incisività e sia Piganzoli e Cepeda che il gruppo Cort limano parecchi secondi alla coppia di testa che però, con caparbietà, riesce a mantenere poco meno di 20”, un margine sufficiente per giocarsi il successo in una volata che vede Chumil imporsi al fotofinish su Gee. Dietro, a 18”, Piganzoli strappa l’abbuono del terzo posto a Cepeda mentre Cort, giungendo 6º a 42”, perde la seconda posizione in generale proprio in favore dell’italiano.
I giochi, seppur ben definiti, si decideranno domani nella frazione conclusiva di domani con arrivo a Santiago de Compostela dove la maggiore insidia sarà costituita da sei settori in sterrato che potrebbero scompaginare le carte.
PIGANZOLI AL 2° POSTO DELLA GENERALE. Nonostante non sia riuscito a tenere il passo imposto da Derek Gee, dando prova di grande tenacia Davide Piganzoli è riuscito a chiudere terzo di tappa e, complice il distacco rimediato da Magnus Cort Nielsen al traguardo, sopravanzare il danese al 2° posto della generale. Dopo il traguardo il giovane della Polti-VisitMalta ha commentato così la frazione odierna: “La tappa è stata dura fin da subito perché la fuga è andata via solo dopo un’ora e mezza e il ritmo è stato molto alto per tutto il giorno. La penultima salita è stata fatta davvero forte e davanti sono rimasti solo Gee e Chumil. Io sono riuscito a stringere i denti, sono rimasto con Cepeda, mi sono staccato e sono rientrato su di lui più volte e alla fine è andata bene. Domani sarà un’altra tappa molto insidiosa con lo sterrato e i vari sprint intermedi però cercheremo di giocarcela bene e proveremo a mantenere questo secondo posto. Gee? Sicuramente molto forte ma lo conoscevamo già. Io sono contento del mio livello e guardo avanti”.
ORDINE D’ARRIVO
1. Sergio Geovani Chumil (GUA/Burgos-Burpellet-BH) - 3:42:27
2. Derek Gee (CAN/Israel-Premier Tech) - s.t.
3. Davide Piganzoli (ITA/Polti-VisitMalta) a 0:18
4. Jefferson Cepeda (ECU/Movistar) a 0:19
5. David Jesús Peña (COL/AP Hotels & Resorts-Tavira) a 0:41
6. Magnus Cort Nielsen (DAN/Uno-X Mobility) a 0:42
7. Eric Fagúndez (URU/Burgos-Burpellet-BH) a 0:42
8. Jonathan Klever Caicedo (ECU/Petrolike) a 0:42
9. Martin Solhaug Hansen (NOR/Soudal-Quick Step) a 0:43
10. Mauri Vansevenant (BEL/Soudal-Quick Step) a 0:44
CLASSIFICA GENERALE
1. Derek Gee (CAN/Israel-Premier Tech) - 11:37:32
2. Davide Piganzoli (ITA/Polti-VisitMalta) a 0:37
3. Magnus Cort Nielsen (DAN/Uno-X Mobility) a 0:49
4. Iván Cobo (SPA/Kern Pharma) a 0:1:14
5. Eric Fagúndez (URU/Burgos-Burpellet-BH) a 1:33
6. Jefferson Cepeda (ECU/Movistar) a 1:48
7. Martin Solhaug Hansen (NOR/Soudal-Quick Step) a 1:51
8. Sergio Geovani Chumil (GUA/Burgos-Burpellet-BH) a 1:52
9. Mauri Vansevenant (BEL/Soudal-Quick Step) a 2:01
10. Johannes Kulset (NOR/Uno-X Mobility) a 2:14
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