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Il primo pavé e i primi muri dell'anno non fanno una grande selezione e la Omloop Het Nieuwsblad 2025 si chiude con una volata ristretta a circa 40 corridori. A spuntarla è stato Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), che è riuscito ad anticipare di mezza bicicletta l'astro nascente Paul Magnier (Soudal-QuickStep) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). 8° posto per Vincenzo Albanese (EF Education-EasyPost) e 12° per Matteo Trentin (Tudor), rimasto sempre nel vivo dell'azione.
Ad animare la corsa subito dopo il km 0 sono stati il buon Giosuè Epis (Arkéa-B&B Hotels), Elmar Reinders (Jayco AlUla), Enzo Leijnse, Julius Van den Berg (PicNic PostNL), Siebe Deweirdt, Victor Vercouillie (Flanders-Baloise), Hartthijs De Vries (Unibet Tietema Rockets), che sono arrivati a gudagnare fino a 7'30" sul gruppo.
Il vento frontale ha reso difficile riuscire a fare grande selezione. A provarci è stata la Alpecin-Deceuninck di Jasper Philipsen sul Molenberg a 43 km dall'arrivo, prendendo di sorpresa anche Wout Van Aert, rimasto attardato, e mandando in difficoltà Arnaud De Lie (Lotto), costretto a spendere tante energie dopo un doppio problema alla bicicletta.
Van Aert ha quindi messo alla frusta la sua squadra per ricucire il gap sul gruppo Philipsen, forte di circa 30 unità, che nel frattempo si era riportato sui fuggitivi della prima ora e su Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), che aveva provato un'improbabile azione solitaria. Il ricongiungimento è avvenuto sull'Elverenberg-Vossenhol, a 28 km dall'arrivo, con il gruppo che si è di fatto ritrovato "compatto".
Sul Muur e sul Bosberg sono stati soprattutto Mathias Vacek (Lidl Trek) e Tim Wellens (UAE Team Emirates-XRG) a forzare l'andatura, senza tuttavia riuscire a fare una selezione sufficiente per provare ad andare all'arrivo in pochi corridori. Ai -10, finiti tutti i muri, ci ha quindi provato Stefan Küng (Groupama-FDJ), che ha cullato il sogno di fare il colpaccio per qualche chilometro, venendo però ripreso a 1200 metri dall'arrivo. A quel punto è stata inevitabile la volata, con Wærenskjold che ha dimostrato di essere il corridore che meglio aveva conservato le energie.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) in 4h37'53"
2. Paul Magnier (Soudal-QuickStep) s.t.
3. Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) s.t.
4. Brent Van Moer (Lotto ) s.t.
5. Sam Watson (Ineos Grenadiers) s.t.
6. Lukas Kubis (Unibet Tietema Rockets) s.t.
7. Piet Allegaert (Cofidis) s.t.
8. Vincenzo Albanese (EF Education-EasyPost) s.t.
9. Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost) s.t.
10. Lewis Askey (Groupama-FDJ) s.t.
11. Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike) s.t.
12. Matteo Trentin (Tudor) s.t.
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