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Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto prima della scomparsa di Beniamino, avvenuta nel 2023. Ve li proponiamo in una sorta di corsa a tappe verso l'appuntamento con la classifca di apertura del ciclismo italiano.
1967 - LA NEVE SUL TESTICO
La costante delle prime edizioni fu rappresentata dal freddo e dalla neve sul Testico. Ogni vigilia era accompagnata dall'ansia per il meteo, la neve sul Testico in quel periodo era purtroppo una costante.
Quella mattina Beniamino Schiavon e Giancarlo Garassino capirono subito che la situazione era complicataç: la telefonata ad un collaboratore che abitava nell'entroterra confermò la presenza della neve.
Un gruppo di volontari si recò sul Testico ricoperto di neve e constatò che la discesa che portava a Stellanello era in condizioni pessime. Giunti in piazza a Testico, Schiavon e Garassino chiesero aiuto ai residenti speranzosi in una collaborazione visto il loro entusiasmo ad ogni passaggio della carovana.
Purtroppo non ci fu un grande aiuto, solo alcuni si unirono ai volontari, gli altri preferivano guardare pulire la strada con le braccia conserte. Iniziò l'impresa lungo tutti i 7 chilometri della discesa che separano Testico da Stellanello: a piedi e "armati" di pale, sale ed attrezzi vari per poter rendere percorribile la discesa, i volontari arrivarono finalmente a Stellanello e da lì partì finalmente la telefonata al quartier generale di Laigueglia: "Tutto ok, il Trofeo può partire".
5 - continua
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