Ieri, attorno a mezzogiorno, è passato di lì, da quel tratto di strada che collega Mezzocorona a Mezzolombardo. «Ero di ritorno da una giornata sulle piste da sci - racconta a tuttobiciweb Francesco Moser -. Strade che conosco come le mie tasche, perché è una vita che le percorro in macchina o in bicicletta. A chiamarmi è stato mio fratello Diego: sono rimasto di sasso. Quella ragazza non la conoscevo bene ma la conoscevo. Qui in Valle se ne parlava come una ragazza di assoluto talento, che pedalava molto bene e sarebbe certamente diventata qualcuna nel mondo del ciclismo. Aveva già vinto, ma era ancora molto giovane e acerba, purtroppo questa tragedia ha tolto ai suoi genitori, alla sua famiglia, a tutti noi che siamo parte della comunità del ciclismo, una bellissima ragazza. È una cosa inacettabile! Troppe sono le tragedie su queste strade, troppi i morti, va fatto qualcosa per il bene di tutti. Va fatto assolutamente qualcosa: fermate questa mattanza!», ribadisce il campione trentino.