La lettera ci è giunta in redazione ieri a tarda sera, per cui ve la proponiamo oggi. È la lettera di un figlio, Michele che ricorda il papà che non c'è più e che ieri avrebbe compiuto gli anni. E ci propone il ricordo di un un uomo - Alessandro Falsarella ma per tutti era Ciano - che aveva il ciclismo nel cuore.
Papà, oggi avresti compiuto 89 anni. Domenica sono stato al Campionato Italiano di Ciclocross a Fae'. La tua presenza si sentiva. La sentivano le decine di persone che ho incontrato. Ognuna di loro mi ha ricordato un aneddoto di te. A conferma della tua passione sfrenata per il ciclismo e per le persone che lo seguono.
Ma a causa mia, ti piaceva anche il calcio. Mi hai seguito dappertutto, tifando da ciclista, quindi con il massimo della correttezza. In tanti anni non ti ho mai sentito fare una polemica. Amavi la parte buona dello sport e questo me lo hai trasmesso. Odio chi polemizza, chi vede nero dappertutto, chi critica a prescindere, anche non sapendo niente di sport.
Nel 1987 ho avuto la fortuna di giocare ad Appiano Gentile contro l'Inter (ottavi di finale allievi professionisti), ora il mio Matteo avrà la fortuna di giocare in amichevole a Milano contro i pari età nerazzurri. La storia si ripete, senza forzature. Come nel tuo caso (mi hai lasciato piena libertà nello scegliere lo sport da praticare), anche nel caso di Matteo ho lasciato aperta per lui qualsiasi strada da seguire. Quindi è solo un caso tutto questo.
Giovedì sono sicuro avresti voluto esserci anche tu. Pieno di orgoglio e felice di vedere Matteo felice. Come eri felice di vedere me felice. A prescindere dalla categoria. Passa una buona giornata, assieme ai tuoi amici ciclisti e non. E saluta il nonno Giacomo!
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.