
Remco Evenepoel è apparso molto fiducioso nel suo incontro con la stampa e, riguardo le sue aspettative sulla gara di domenica, la vittoria per lui è l’unica opzione possibile. Il belga vuole vincere la sua terza Liegi-Bastogne-Liegi, anche se la concorrenza sarà agguerrita. "Sento che sto ancora crescendo, egli ultimi giorni ho sentito un notevole miglioramento fisico”.
Il due volte campione olimpico è uno dei favoriti per la vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi e sarà per lui l’occasione di conquistare l'ultima grande corsa di primavera.
«Sono rimasto sorpreso nelle gare scorse dei valori che ho raggiunto e dal livello in cui mi sono trovato. Era difficile calcolare due mesi fa a che punto sarei potuto arrivare, ma i valori non mentono e sto raggiungendo un livello più alto, rispetto a quanto avevo pensato. In tutta onestà non pensavo di essere a questo punto».
Inoltre Evenepoel sta ancora facendo progressi e, guardando a quanto ha già ottenuto in questa stagione, pensa di poter migliorare ulteriormente. «Sento che sto ancora migliorando. La Freccia Vallone è stata la gara in cui mi sentivo meglio tra le tre disputate, ma sono stato bloccato dal freddo. Le sensazioni che ho provato mi hanno dato fiducia e questo mi aiuterà ad affrontare la gara di domenica».
Il due volte campione olimpico ad oggi è imbattuto nella Liegi-Bastogne-Liegi, ma questa volta sarà diverso perché dovrà misurarsi con Tadej Pogacar: il belga ha vinto nel 2022 e 2023, ma lo scorso anno non ha potuto partecipare a causa della caduta al Giro dei Paesi Baschi e la corsa è stata vinta dallo sloveno.
«Il fatto di aver vinto due edizioni consecutive non mi crea grandi pressioni. È più facile perdere un punteggio dove hai il 100% delle vittorie che mantenerlo. Il fatto che finora abbia sempre vinto non cambia il mio approccio alla gara».
Tadej Pogačar sulla carta è il favorito per domenica e alle sue spalle c’è Evenepoel, ma ci saranno altri corridori con buone possibilità di vittoria. «Guardate l'Amstel. Tutti si aspettavano la vittoria da me o Tadej, ma il terzo, Mattias Skjelmose, ha fatto la sua volata e ha vinto. Potrebbe essere la stessa cosa domenica».
Nelle edizioni precedenti, la Liegi-Bastogne-Liegi è esplosa soprattutto sulla Redoute ed Evenepoel non si sorprenderebbe se questo dovesse accadere di nuovo. «È uno sforzo totale di quattro minuti. Se sei ancora in forma, puoi continuare, ma se sei stanco, quello sforzo sembra durare quattro ore. E a causa del nuovo percorso dopo La Redoute, è davvero difficile recuperare».
Il belga ama molto questa gara e conosce perfettamente ogni metro del percorso. «Mi alleno nelle Ardenne da quando avevo diciassette anni. Potrei affrontare il finale a occhi chiusi. Questo mi dà più sicurezza. Conosco le discese, riesco a cronometrare meglio i miei sforzi in salita. E ci sono così tante persone lungo il percorso che mi incitano che sento veramente la loro vicinanza e questo mi aiuta».
Dopo la Doyenne, il corridore della Soudal-Quick Step inizierà a prepararsi per il Tour de France dove punterà ancora una volta al podio finale. «È ancora molto lontano il Tour e ho molto lavoro da fare. Non mi sento ancora al meglio, ma il mio rientro è già migliore di quello dell'anno scorso al Delfinato. Se riuscirò a continuare così, è logico che inizierò il Tour più forte dell'anno scorso».
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