AI CICLISTI DINO FACCHINETTI E ALBERTO FIORIN IL PREMIO “VENEZIANO DELL'ANNO 2024”

PREMI | 20/01/2025 | 08:10
di Francesco Coppola

Si è svolta nella mattinata di domenica 19 gennaio, nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice, la cerimonia di conferimento dello speciale riconoscimento “Il Veneziano dell'Anno 2024”, con la partecipazione del Vicesindaco, Andrea Tomaello, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale. Il riconoscimento, giunto alla sua 45ma edizione, è stato attribuito, dopo la prolusione tenuta dal coordinatore del Comitato del Premio, Pier Luigi Borella, che ha ricordato la figura di Palmiro Fongher, Veneziano dell’Anno nel 1988, dalla Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Tiziana Lippiello e consegnato dal Vicesindaco Tomaello alla coppia di ciclisti, Dino Facchinetti e Alberto Fiorin, per aver contribuito a diffondere, nel 700° anniversario della morte di Marco Polo, il nome e il presidio di Venezia nelle più remote plaghe euroasiatiche, ripercorrendo la “Via della Seta” che da Venezia conduce a Pechino.


I due ciclisti hanno pedalato per 100 giorni senza assistenza e percorrendo oltre 10 mila chilometri, attraverso arcaici paesaggi rurali, vecchie e nuove metropoli e inospitali steppe desertiche, in 13 diverse nazioni. All'appuntamento, iniziato con la lettura di un messaggio del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno preso parte tra gli altri, Andrea Erri, Direttore Generale della Fondazione Teatro La Fenice, Darco Pellos, Prefetto di Venezia, il Presidente di Vela Spa, Piero Rosa Salva, oltre che a diverse autorità civili e militari del territorio. “Un grande ringraziamento alla Fenice - ha commentato il Vicesindaco Tomaello - presidio culturale importante per la nostra città, che ogni anno apre le porte di questo luogo splendido.


Grazie anche al Comitato che negli anni ha contribuito a consolidare il Premio. Sono lieto di essere qui oggi per consegnare il riconoscimento a due sportivi, che da Assessore allo Sport mi rende molto orgoglioso. La loro avventura ha sicuramente dato lustro alla nostra città nel mondo, contribuendo a diffondere la storia e la cultura di Venezia attraverso i loro racconti in un’avventura ciclistica sulle orme di Marco Polo. Diventa così importante far conoscere alle nuove generazioni le imprese del noto viaggiatore veneziano più famoso nel mondo, mantenendo vivo il valore della nostra città”. Tomaello ha concluso sottolineando che: "Il mio ringraziamento va quindi a Dino e Alberto che danno orgoglio a Venezia"

. ll riconoscimento “Il Veneziano dell'Anno” è promosso dall'Associazione Settemari e viene assegnato a persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito con la loro attività, il loro impegno e la loro testimonianza al miglioramento sociale e culturale della città o a diffondere il nome e il prestigio di Venezia nel mondo. Tra i veneziani che hanno ricevuto il premio dal 1978 ad oggi: Uto Ughi e Bruno Tosi, Antonio Rosa Salva, Mara Venier,  Giancarlo Ligabue, Egidio Martini, Alvise Zorzi e tanti altri. Tra gli enti, le società e le istituzioni premiate, invece, ci sono anche la Comunità Mechitarista Armena, il Teatro La Fenice e la Comunità Ebraica. Mentre nel 2019, anno segnato dall'Acqua Granda del 12 novembre, era stato attribuito all’unanimità, "per l’immediata e spontanea mobilitazione in soccorso alla città devastata e ferita, alla nuova generazione del terzo millennio che ha saputo diffondere, con alto senso civico e contagioso entusiasmo, stimoli e speranze per il futuro della nostra Comunità".



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