CAIVANO, IL GIRO D'ITALIA E PATERNITA' DI UN'IDEA VINCENTE

GIRO D'ITALIA | 16/01/2025 | 08:14
di Paolo Broggi

È uno sport che in Italia va per la maggiore, soprattutto quando si occupa una carica pubblica. Specialità olimpica? Non ancora, sarebbero troppe le medaglie vinte dagli italiani nello spert del "salire sul carro del vincitore".


Accade per tutto e dovunque, anche per il ciclismo e il Giro d'Italia. Sono in tanti oggi ad applaudire e a rivendicare il passaggio della sesta tappa del Giro d'Italia da Caivano nel corso della sesta tappa. Accadrà al km 189,7 della frazione, a meno di 40 km dalla conclusione.


Quel passaggio da Caivano - carico di grandi significati sociali, storici e sportivi - ha però un padre certo, certificato, indiscutibile. A lanciare l'idea è stato infatti il nostro Gian Paolo Porreca nel settembre del 2023: lo ha fatto nel settembre del 2023 con un articolo scritto su Il Mattino e ripreso da tuttobiciweb cob il titolo SOFFI AL CUORE. UN GIRO PER CAIVANO. Un articolo carico di passione ciclistica e sensibilità sociale, un pensiero che è un soffio al cuore.

di Gian Paolo Porreca

Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli Città metropolitana, dichiarò pubblicamente a maggio scorso, all’indomani del successo della Napoli - Napoli del Giro d’Italia 2023, che era stato ratificato un accordo di massima con RCS Sport, perché Napoli ospitasse anche nel 2024 la corsa rosa. Se ciò fosse, avanziamo dalle colonne di questo giornale, voce autorevole del Sud, la proposta che la più importante manifestazione sportiva d’ Italia, paradigma di giovinezza e primavera, dedicasse un suo spazio a Caivano, e alla sua infanzia così impietosamente vilipesa da una attualità imperante, senza futuro.

Sarebbe emblematica una partenza non agonistica, una passeggiata per le sue strade, prima del via lanciato, se non un traguardo volante intermedio, di una tappa disegnata nel territorio napoletano.

Qui a Caivano, e non solo per caso o per un conforto mediatico, ancora, ma anche per rinvigorire una mai sopita vocazione sportiva, e ciclistica in primis, di un habitat che un secolo prima del Parco Verde ha visto nascere, antichissima, la Coppa Caivano, la più gloriosa classica di ciclismo del Sud. 1910, fondata per merito della Boys Caivanese, ancora in calendario, e da qualche anno dedicata proprio al ciclismo femminile, una Caivano 'in rosa'.

Fu la classica di Learco Guerra, il campionissimo amato dai napoletani dell’anteguerra, da fare spostare addirittura - si raccontava - l'orario di un funerale, quando nel '30 la conquistò da campione d'Italia.

Oggi non si chiede mica questo, corrono altri tempi per altri disastrati mondi, ma se la rutilante festa di maggio e le biciclette raggianti del Giro ispirassero solo la vocazione di un esordiente ciclista in più a Caivano, avremmo un baby pusher stupratore, buono per fiction sbagliate, in meno. Non molto, ma forse già tanto.

da Il Mattino, 3 settembre 2023


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Fumata bianca in arrivo da Saxa Rubra: Rai e RCS Sport si sono riavvicinate e sembra sia stato finalmente raggiunto l'accordo per la stagione 2025. Salve così le dirette delle classiche, a partire da sabato prossimo con la Strade Bianche,...


Primo appuntamento dell'anno con i professionisti per la formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac, in gara mercoledì al Trofeo Laigueglia, gara di apertura del calendario professionistico italiano. Un contesto prestigioso dunque, impreziosito dalla presenza di otto squadre World Tour....


Lo aspettavamo lunedì prossimo al via della Tirreno-Adriatico, ma Mathieu Van der Poel ha deciso di sorprendere tutti e domani farà il suo esordio stagionale a Le Samyn. L'Alpecin Deceuninck ha confermato ufficialmente l'indiscrezione anticipata da Wieleflist: «Quando ti viene...


Mercoledì 5 marzo in concomitanza con il Trofeo Laigueglia si terrà in piazza Mazzini (ore 14), nella zona dedicata alla presentazione ed alla premiazione della gara, un convegno aperto al pubblico sulla lotta al diabete e all' obesità. Ad...


Qualche settimana fa vi abbiamno dato l'anticipazione dell'uscita de “I tre sarti del Re”,   il nuovo docufilm prodotto da Raisport in uscita a giugno 2025, quale Speciale Radiocorsa. Dopo quello dedicato ad Ottavio Bottecchia, “El furlan de Fero”, uscito...


La O Gran Camiño 2025 ha visto tanti andare a casa soddisfatti: Derek Gee (vincitore della cronometro e della maglia gialla), Magnus Cort Nielsen (autore di una tripletta condita con il successo nella classifica a punti e il 3° posto...


Il recupero di Remco Evenepoel, dopo l’incidente di dicembre, sta procedendo nel migliore dei modi e alla Soudal Quick-Step sono convinti che tornerà presto al suo livello migliore. Il due volte campione olimpico, era stato visto mercoledì scorso mentre faceva...


Che nesso ha una cartiera con una sella? Nessuna. Se è per questo anche un mulino, con una cartiera e una sella apparentemente c’entrano poco, eppure sono gli ingredienti della storia che andrò a raccontarvi questo mese. È la storia...


Il ciclismo come strumento di valorizzazione delle nostre regioni eveicolo privilegiato per rilanciare l’attrattività dei territori anche in un’ottica di sviluppo sostenibile. Questo il presupposto che ha portato i presidenti di Unioncamere,  Andrea Prete, e della Lega del Ciclismo Professionistico,  Roberto Pella,  a sottoscrivere un Protocollo d’intesa diretto a sviluppare una...


Cosa è successo a Kigali domenica 2 marzo, nell'ultima tappa del Tour du Rwanda? Qualcosa di ascrivibile alla scelta, apparsa alquanto opinabile (per usare un eufemismo), del francese Doubey, la cui presenza nell’albo d’oro come vincitore di questa edizione 2025...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024