THE PARADOX. THE ROAD TO WORLDTOUR... DOES NOT GO THROUGH WORLDTOUR

PROFESSIONALS | 07/01/2025 | 08:20
di Paolo Broggi
The road that leads to WorldTour does not go through WorldTour. This is one of the paradoxes of modern cycling and a (three-year) system of promotions and relegations that guarantees more to those who are relegated compared to those who are saved or promoted.
Never as in the 2023-2025 three-year period has it been seen how the teams relegated at the end of 2022 (Lotto and Israel) have enjoyed great advantages compared to those who remained in the WorldTour or climbed into it. And in this 2025 we will have an additional exceptional demonstration that - clearly - shows how the system needs to be at least improved.
The emblematic case is precisely that of Lotto, the Belgian team that closed the 2024 season in ninth place in the world ranking with 12,579.29 points and an advantage of almost 4,000 points over the team occupying the 19th position in the ranking, Arkea B&B Hotels, stopped at 8,735
Well, Lotto's manager, Stephane Heulot, was clear: "Our goal for 2026 is to return to the WorldTour, we want to confirm ourselves in the world top ten as has been happening for two years now and maintain the advantage we have over our direct competitors. That's exactly why we made some choices in the calendar...".
And Lotto's choice could not be clearer: renouncing the right (not the obligation!) to take part in many WorldTour races such as
Santos Tour Down Under, Paris-Nice, Tirreno-Adriatico, Itzulia Basque Country, Giro d'Italia and Criterium du Dauphiné.
Six "no" to WorldTour races only in the first half of the season: the explanation is simple, better to focus on one-day races - classics apart - of 1.PS and 1.1 categories that guarantee more points.
An example? Winning a stage of the Giro d'Italia yields 180 points, a stage of the other stage races mentioned is worth 60. On the contrary, winning a 1.PS race allows you to earn 200 points, winning a 1.1 category race (in which, inevitably, the level of competitors is lowered) brings 125 points.
This is why Lotto, in a completely legitimate way, made these choices. And to a lesser extent, it will be imitated by Israel (which occupies the 11th place in the world ranking with 11,723,33) given the announced withdrawal from Paris-Nice.
Where's the problem? In the fact that Arkea, Cofidis and Astana - all three WorldTour teams but at the end of 2024 stopped at 19th, 20th and 21st positions - cannot make the same choice, but are obliged to compete in all WorldTour races. It's as if in football there was a single ranking for teams that always and only face Manchester and Real Madrid and for others that instead - with all due respect - choose to measure themselves against Mantova and Frosinone. It's true that the ball, like wheels, is round, but the balance of probabilities clearly leans to one side.
And there's really something that doesn't work if a team gives up competing in many races of a category to earn the right, from next year, to belong to that same category...
Copyright © TBW
COMMENTI
Coerenza
7 gennaio 2025 12:15 vecchiobrocco
ma allora quando la Corratec va a fare il Circuito del Porto con i dilettanti, non dite nulla ?

Paradosso
7 gennaio 2025 12:47 Bullet
C'è chi in Italia deve ringraziare che la Lotto non abbia partecipato agli ultimi Giri d'Italia lasciando un posto in più per chi diversamente non avrebbe potuto correre con conseguente rischio di perdere qualche sponsor che punta tutto sulla visibilità al Giro.

Paradosso 2
7 gennaio 2025 14:21 rufus
D'accordo con Bullet. Le italiane ben difficilmente avrebbero potuto fare il Giro negli ultimi anni, oltre alla Lotto anche la Totalenergies avrebbe avuto diritto, in base ai punti. E sara' cosi' anche quest'anno.

@ bullett
7 gennaio 2025 18:18 Albertone
E poi, chi partecipa al Giro 'parla di miracolo h24'. Questo miracolo...

Considerazione
7 gennaio 2025 19:24 italia
Grazie a questo paradosso ancora abbiamo in "serie B" 3 squadre. Se non ci fosse questa possibilità probabilmente il ciclismo in Italia sprofonderebbe ancora di più a livello agonistico mondiale; inoltre con questo paradosso acquistano importanza corse minori.

Barzelletta
7 gennaio 2025 23:13 bove
Ormai questo sistema è una barzelletta che non fa più ridere nessuno. Due categorie e due finti campionati mischiati con diritti doveri e budget totalmente sfasati. Gare che si sovrappongono e squadre che si sovrappongono. Resteremo in attesa lungo il fiume, per veder passare il cadavere.

Paradosso
8 gennaio 2025 01:57 fransoli
Premetto che non piace neanche a me questo sistema ma non si può parlare di paradosso... È stato fatto un paragone con il calcio, e beh, lil calcio mi pare funzioni allo stesso modo visto che chi a fine anno retrocede in serie b ha giocato contro squadre di serie a e chi viene promosso in seria lo ha fatto giocato un anno intero contro squadre di serie b

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La terza vittoria stagionale della Soudal Quick-Step porta la firma di Paul Magnier. Nel ventoso sprint in leggera ascesa che ha deciso la prima tappa della Etoile de Bessèges, il ventenne francese ha anticipato  Jordi Meeus della Red Bull -...


Scatta domani l'UAE Tour Women 2025, organizzato dall'Abu Dhabi Sports Council, e oggi sei campionesse sono state protagoniste della conferenza stampa della vigilia: la vincitrice dell'edizione 2023 Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ), due volte medaglia di bronzo nella corsa...


Il due volte vincitore del Giro d’Italia Ivan Basso entra nel Consiglio di amministrazione di Kometa Italia insieme a Fabio Valle che già ricopre il ruolo di Chief Commercial Officer di Kometa, partner ufficiale del Giro d’Italia. Il campione varesino,...


“I tre sarti del Re” è il nuovo docufilm prodotto da Raisport in uscita a giugno 2025, quale Speciale Radiocorsa. Dopo quello dedicato ad Ottavio Bottecchia, “El furlan de Fero”, uscito nel luglio 2024 in occasione del centenario della vittoria...


Ognipietra riserva potenzialmente una sorpresa, o addirittura un'opportunità. Alla Parigi-Roubaix, vigilanza è la parola d'ordine per tutti i 259, 2 chilometri tra Compiègne e Roubaix, a maggior ragione per i 30 tratti acciottolati in programma. Il primo si profila...


Nel nostro cuore ci sono tristezza e dolore: si è spento Vito Di Tano, grande campione di ciclocross e semplicità. “Papà è volato in cielo” è il messaggio che uno dei suoi figli ha inviato a patron Paolo Guerciotti alle...


Il Mondiale di ciclocross è ormai passato e Wout van Aert tutto sommato è soddisfatto della sua medaglia d’argento. Il belga vuole guardare avanti alla stagione su strada e in particolare alle Classiche di primavera, che insieme alla maglia rosa...


La stagione 2025 è iniziata da una manciata di settimane, ma sembra già entrata completamente nel vivo; archiviate le corse australiane ecco che è il turno per il Medio Oriente di prendersi il ruolo da protagonista. Stanno per accendersi i...


Le prime gare di stagione sono arrivate, l'Europa sta per indossare i panni tradizionali del continente di riferimento per il mondo delle due ruote e quindi non può esserci momento migliore per andare a scoprire le forze nuove del ciclismo...


Con le prime gare di stagione è ripartita a tutti gli effetti la corsa all'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti: come sapete, la classifica è stilata tenedo conto della graduatoria UCI che viene aggiornata ogni settimana e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024