Matteo Fiorin torna a sorridere. Con due successi nel Gran Premio Novo Mesto su pista, in Slovenia, il brianzolo ha ritrovato la condizione e il morale per essere protagonista. Era lo scorso febbraio quando Fiorin, mentre correva il Gran Premio città di Misano Adriatco per dilettanti, finì rovinosamente e terra procurandosi la frattura della clavicola sinistra. Dopo la lunga convalescienza, Matteo ha dovuto ancora rallentare per gli esami di maturità che lo hanno portato a diplomarsi al Liceo Sportivo (adesso frequenta l'Università Online indirizzo Scienze Motorie).
Il percorso è stato lungo e alla fine Fiorin è riuscito a tornare a correre con la sua MBHBank Colpack Ballan CSB. Ma la sfortuna gli ha giocato nuovamente un brutto scherzo: il 4 agosto a Piove di Sacco, nel Padovano, si frattura ancora la clavicola sinistra.
"E' stato un processo difficile, ma sono sempre rimasto positivo-ha detto Matteo, classe 2005 di Baruccana di Seveso-. Nel ciclismo l'importante è rialzarsi ed è questo che sto facendo. Sono tornato a correre in questo mese di dicembre, in Svizzera prima e in Slovenia subito dopo. E le sensazioni, specialmente in Slovenia, sono state ottime. Ho vinto due prove ma quello che conta è che il peggio è passato ed ho fiducia nel futuro".
A Novo Mesto, Fiorin ha vinto la gara a Eliminazione davanti al corridore locale Zak Erzen del Cycling Team Friuli Victorious e l'austriaco Tim Walfer, mentre ha conquistato la Madison in coppia con l'altro azzurro Matteo Donegà battendo gli idoli di casa Nejc Peterlin e Zak Erzen.
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