Per una corsa a tappe di una settimana è cosa rara avere certezze e organizzazione definita 5 mesi prima dell’evento. Basti pensare che tra tutte le corse a tappe WorldTour della prima parte di stagione solo il Santos Tour Down Under, che però si corre a gennaio, ha già annunciato il percorso. Il discorso, però, non vale per il Tour of the Alps, che da sempre anticipa tutti e anche questa volta è arrivato prima, svelando le 5 tappe che si snoderanno sulle strade di Trentino, Alto Adige e Tirolo dal 21 al 25 aprile 2025.
La corsa euro-regionale organizzata dal GS Alto Garda col supporto di Trentino Marketing, IDM Südtirol e Tirol Werbung è una realtà florida, floridissima, tanto da avere una propria identità ben definita, con tappe brevi e mai scontate, votate allo spettacolo e alle esigenze dei corridori per quel determinato momento della stagione. Questa volta è stato scelto il Centro Congressi di Riva del Garda per presentare la corsa, sotto gli occhi di alcuni degli addetti ai lavori più prestigiosi a livello internazionale, come il Presidente dell’UCI David Lappartient e il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, che domani, proprio a Riva del Garda, prenderanno parte all’assemblea annuale dell’AIOCC, il Congresso Internazionale degli Organizzatori.
IL PERCORSO
Nel 2025 si partirà dal Trentino per arrivare nel Tirolo austriaco. La prima tappa prevede partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino per 143 km, con scalate negli ultimi 60 km di Campo Carlo Magno (14,5 km al 6,3%), Passo Durone (6,3 km all’8%), con scollinamento a 19 km dal traguardo, e arrivo che tende a salire (8,6 km al 3,9%).
Il secondo giorno si scatterà da Mezzolombardo in direzione Alto Adige, con l’arrivo posto a Vipiteno-Racines dopo 178 km di tappa. Dopo un inizio piuttosto intenso, la tappa si addolcisce in vista di un finale tutto da vivere, con la doppia scalata verso Telves di Sopra (4,2 km al 7%), l’ultima delle quali a 10 km dall’arrivo. I corridori ripartiranno quindi da Vipiteno per la terza tappa e si arriverà a San Candido, la città dell’ormai star mondiale Jannik Sinner, dopo 145 km. Dopo il Passo Furcia (7,7 km al 7,3%) a più di 50 km dall’arrivo, la tappa si deciderà verosimilmente sul Monte Versciaco (5,9 km al 7,1%), che andrà affrontato a 11 km dal traguardo.
Tutta tirolese la quarta tappa, la Sillian-Obertilliach di 160 km. Nel finale andranno affrontati in rapida successione l’Anras Oberried (4,6 km all’8,4%), il Tessenberg e il Kartitscher Sattel (7,6 km al 5,9%), tutto racchiuso negli ultimi, intensi, 35 km in stile TotA. Il gran finale, come di consueto, sarà tutt’altro che una passerella e sarà un replay dell’apprezzato finale del 2022, con partenza e arrivo a Lienz con un anello di 113 km. In quell’occasione Thibaut Pinot vinse la tappa sotto la pioggia e Romain Bardet ribaltò la classifica generale, spodestando Pello Bilbao. A decidere la tappa e la corsa saranno il Bannberg (4,8 km al 9,1%), a 31 km dall’arrivo, e poi la micidiale scalata di Stronach (3,1 km al 12,6%). Il Tour of the Alps 2025 si può vincere o perdere ogni giorno. Non c’è spazio per distrarsi.
Lunedì 21 Aprile 2025
Tappa 1: San Lorenzo Dorsino – San Lorenzo Dorsino, 143 Km
2.600 mt di dislivello. Difficoltà: **
Martedì 22 Aprile 2025
Tappa 2: Mezzolombardo – Vipiteno-Racines, 178 Km
3.750 mt di dislivello. Difficoltà: ***
Mercoledì 23 Aprile 2025
Tappa 3: Vipiteno-Racines – San Candido, 145 km
2.750 mt di dislivello. Difficoltà: **
Giovedì 24 Aprile 2025
Tappa 4: Sillian – Obertilliach, 160 Km
3.200 mt di dislivello. Difficoltà: ****
Venerdì 25 Aprile 2025
Tappa 5: Lienz - Lienz, 113 km
2.400 mt di dislivello. Difficoltà: ***
LE DICHIARAZIONI
David Lappartient (Presidente UCI): "Ogni anno questa prestigiosa competizione continua a crescere, consolidando la sua posizione ideale nel calendario ciclistico. La presenza di top rider è un elemento fondamentale che testimonia l'importanza di questa gara a tappe. La collaborazione tra le federazioni italiana e austriaca, che unisce due regioni straordinarie, rappresenta un modello raro e prezioso: poche gare al mondo possono vantare una simile sinergia tra due Paesi. Siamo felici, inoltre, di essere in Trentino per questa presentazione e per l'assemblea AIOCC: una terra ricca di passione per il ciclismo, su strada e MTB, che ha avanzato la sua candidatura per i mondiali 2031. Congratulazioni per il lavoro svolto, e auguro a questa manifestazione un futuro di successi sempre maggiori."
Enrico Della Casa (Presidente UEC): "Ribadisco quanto affermato lo scorso anno: il Tour of the Alps è pronto per compiere il passo verso il World Tour. È una gara alla quale l'UCI guarda con grande attenzione, e puntiamo ad elevarla al livello successivo con la prossima riforma dei calendari. Questo evento non è solo una gara, ma un ponte che unisce popoli, culture e due federazioni estremamente dinamiche, capaci di collaborare in maniera esemplare. Desidero ringraziare il Presidente Santini per la passione e l’impegno costante che dedica al suo lavoro e, in particolare, a questa competizione."
Christian Prudhomme (Presidente AIOCC e Direttore Tour de France): "Le tappe del Tour of the Alps sono straordinarie e sapete come valorizzare al meglio i vostri magnifici paesaggi, che offrono vere montagne e vere emozioni. Sono particolarmente felice di essere qui: è la prima volta, in quasi vent'anni, che vedo una così ampia partecipazione di organizzatori prima dell'assemblea generale dell'AIOCC, quindi vi ringrazio per aver reso possibile questa occasione. Organizzare gare non è facile: molti hanno il privilegio di farlo come professione, ma ci sono anche coloro che si mettono in gioco spinti dalla pura passione. A voi, il mio sincero ringraziamento e i migliori auguri per il futuro."
Cordiano Dagnoni (Presidente Federazione Ciclistica Italiana): "Il Tour of the Alps rappresenta un esempio virtuoso da cui molti altri dovrebbero prendere ispirazione. Da sette anni, questa corsa a tappe costituisce una cerniera tra regioni e paesi, confermandosi un evento unico nel panorama del ciclismo moderno. Inoltre, la sua collocazione nel calendario favorisce una partecipazione numerosa e qualificata di atleti di alto livello."
Harald Mayer (Presidente Federazione Ciclistica Austriaca): “Il Tour of the Alps si è affermato anno dopo anno come un punto di riferimento a livello internazionale per il ciclismo austriaco, diventandone uno degli eventi più belli e importanti, un banco di prova per misurare la qualità dei nostri atleti e un esempio per tutti gli organizzatori di eventi. Parliamo di un evento di punta, non solo dei tre territori in cui si tiene, ma in generale per i due Paesi che lo ospitano. Il Tour of the Alps è un grande spettacolo a livello sportivo, una forza trainante per tre regioni affermate a livello turistico e la miglior pubblicità che si possa immaginare su scala mondiale”.
Giacomo Santini (Presidente GS Alto Garda): “Nel Garda Trentino, dove è iniziata la storia della nostra corsa, diamo il benvenuto alla 48.ma edizione di un progetto che unisce oggi tre territori, Tirolo, Alto Adige e Trentino affini per cultura, tradizioni, storia - e adesso accomunati anche dallo sport. Siamo felici di farlo dinanzi alle massime autorità del ciclismo mondiale e ai colleghi organizzatori dell'AIOCC, di cui quest’anno abbiamo avuto il piacere di portare l’assemblea annuale per la prima volta in Italia. La considerazione di cui oggi il Tour of the Alps e il nostro gruppo sportivo godono a livello internazionale è il coronamento di un percorso che anno dopo anno si evolve, aggiungendo nuovi tasselli a questa appassionante storia.”
Maurizio Evangelista (General Manager Tour of the Alps): “Anche quest'anno il Tour of the Alps prosegue su una direzione tecnica che incarna la modernità del ciclismo con tappe brevi e impegnative. Un format in cui crediamo fortemente e che abbiamo sposato sin dall’inizio di questo nuovo corso, a cui abbiamo aggiunto la diminuzione progressiva dei trasferimenti fuori corsa e un'attenzione sempre più marcata al tema sicurezza. La partnership con Infront e i suoi primi risultati dimostrano il valore del prodotto Tour of the Alps, e al tempo stesso ci spingono verso un’ulteriore crescita a livello di compagine organizzativa, di progettualità e ambizioni.”
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