È stato un buon corridore professionista negli Anni Settanta e può dire di aver corso non solo con Merckx, ma per Eddy Merckx, quando ha vestito nel ’69 e nel ’79 la maglia della Faema e della Faemino. La bicicletta è ancora il suo amore, il suo mezzo di locomozione preferito e in sella al suo bolide d’acciaio ieri mattina è stato vittima di un gravissimo incidente stradale.
Ha smesso di correre da ciclista professionista mezzo secolo fa Pietro Di Caterina, ma la passione è rimasta quella di sempre e proprio in bicicletta è stato vittima di un grave incidente stradale quello che si è verificato ieri mattina intorno alle 11,30 alla rotatoria di viale dell’Unione Europea, al confine tra i comuni di Prato e Agliana, ed è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Careggi.
Stando a quanto accertato dalla polizia municipale, un camion adibito al trasporto di materiali ha urtato il ciclista, che è finito contro il ciglio della strada. Il conducente del camion, un italiano di 48 anni, è stato sottoposto al test dell’etilometro, che è risultato negativo. Camion e bici procedevano nella stessa direzione e la cosa più probabile è che il conducente del camion non si sia accorto del ciclista mentre affrontava la curva a causa di un “angolo cieco”, come altre volte è accaduto.
Pietro Di Caterina è originario di Corato, in provincia di Bari. Dal 1969 al 1974 ha corso da professionista, prima con la Faema (quinto alla Coppa Sabatini, quarto nella tappa di Scanno del Giro d’Italia vinta da Franco Bitossi), poi con la Faemino. Nel 1971 è arrivato terzo al Gran premio Industria e Commercio di Prato e quarto di nuovo alla Coppa Sabatini. Nel 1973 è passato alla Sammontana diretta da Alfredo Martini con cui è terzo nella tappa di Monte Sant’Angelo al Giro di Puglia.