La location – dove vai al giorno d'oggi senza una location – è adeguata al prestigio dell'evento (cosa fai al giorno d'oggi senza un evento): monte Grappa, di nome e di fatto, perchè è forte e dà alla testa. Ingresso libero, è gradito l'abito scuro. Teddy ci tiene molto, ha mandato gli inviti con largo anticipo, già da Livigno. “E' una tappa iconica, ci saranno tantissimi tifosi dalla Slovenia, mi sembra l'occasione giusta per una grande giornata”.
Tutti convocati al Teddy-show, numero 6. Sarà l'ultimo di questa tournée italiana, non bisogna mancarlo. Certo bisogna liberarsi un po' da questo senso di sazietà e di abitudine che ci ha calcato addosso, la sindrome da panza piena, bisogna assolutamente astrarsi da queste tre settimane e cogliere l'attimo di uno spettacolo unico, come non se ne vedevano da anni e anni.
Teddy ha promesso, Teddy non può deludere. Ma se poi alla fine non si presenta? Non è da lui. Finora ha mantenuto tutte le promesse. Ha fatto molto più di quanto doveva, per il pubblico: gli bastava un paio di giornate, ne ha messe insieme una dietro l'altra. Può essere letta come ingordigia, l'hanno letta come mancanza di rispetto nei confronti degli avversari (?, ndr), gli hanno rinfacciato di non aver regalato niente a nessuno. Ma c'è anche un altro modo di leggere questa cosa: può essere definita generosità, rispetto del pubblico, rispetto del Giro, dato che quando uno nasce star, deve essere star sempre, senza fare i conti della serva. Anche perchè il giorno in cui la festa finirà, nessuno si fermerà ad aspettarlo.
Comunque patti chiari amicizia lunga, caro Teddy: hai passato gli ultimi giorni ad allestire lo show, adesso show dev'essere. Non esiste che annulli l'evento proprio stavolta. E' l'ultimo giorno, è l'ultima montagna seria, sono gli ultimi chilometri del tuo Giro monstre: non può essere che tiri fuori il braccino proprio oggi. Non ci voglio neanche pensare. La grandezza degli Eddy e dei Teddy, di questa razza vorace e feroce, è che quando tutti li aspettano, quando tutti sanno come e dove tenderanno l'agguato, loro puntualmente colpiscono. E non c'è niente che possa impedirlo.
Appuntamento sul monte Grappa. Imperdibile. Previsti anche eventi di contorno e di intrattenimento: la pedalata dei clienti Mediolanum con i campioni, che serve per capire come a una certa età non si noti più tutta questa differenza, il Giro-E, che serve per bloccare ammiraglie e giornalisti diretti al traguardo, la Carovana pubblicitaria, che serve a intrattenere nonni e nipoti con le ragazze smutandate, quindi il Giro-B, che serve per decidere chi sia il più forte (il meno debole?) dei comprimari. Poi, in un crescendo di musiche e di tensione, riflettori a tutta per il divo che entra in scena. One-man show del mattatore.
Teddy, è tutto pronto. Tu l'hai messo in piedi, tu devi tenerlo in piedi: è lo show della standing-ovation. Vedi di fare del tuo meglio, non rovinare tutto con la stecca finale. Avrebbe il sapore di un tradimento. Anche perchè, sia detto tra di noi, non è che ti costi poi tutta questa fatica.