LA ZAMPATA DI RE LEONE. QUELLE POSIZIONI IN SELLA CHE NON CAPISCO, MA SONO UN BOOMER...

GIRO D'ITALIA | 16/05/2024 | 19:14
di Claudio Ghisalberti

Una tappa che si conclude con una fuga, definita persino epica da un telecronista Rai, ma che non muove la classifica. «Oggi c’è poco da osservare e criticare», attacca Mario Cipollini. Ma non perdetevi d’animo perché Re Leone anche senza dare zampate clamorose riesce sempre a trovare lo spunto interessante.


Allora Mario, cosa ci ha detto la tappa di oggi?
«Bisogna innanzitutto fare i complimenti ad Alaphilippe. Speriamo che questa vittoria dopo una bellissima cavalcata sia davvero per lui un momento di rinascita. Dopo tanti problemi, infortuni e polemiche, spero proprio che ritrovi sicurezza nei propri mezzi».  


Era imbattibile il francese?
«Non lo so, ma Narvaez ha fatto un errore di valutazione. Quando Julian è partito deve avere pensato che poi lo avrebbe ripreso. Pensava fosse un Alaphilippe più debole e vulnarabile, invece oggi si è superato. Anche Trentin credo abbia sfruttato poco l’occasione. Sugli strappi sembrava si risparmiasse per il finale, invece… Però bisogna fare i complimenti anche a Maestri che è stato bravissimo ad alimentare la fuga».  

Al “Processo alla tappa” Alaphilippe è stato definito “campionissimo”: concordi? A me l’appellativo di “campionissimo” pare un tantino esagerato.
«È un termine per per pochi, pochissimi. Io in questo ciclismo lo riserverei solo a Pogacar. Alaphilippe è un corridore fortissimo, un campione. Ho notato pure io che spesso chi racconta la corsa usa un’enfasi e una grandiosità esagerata. Mi sembra quasi che vogliano essere loro protagonisti della corsa».

Torniamo alla tappa: non ti aspettavi di più dagli uomini di classifica?
«Il percorso ci sarebbe anche stato, ma chi attacca? E contro chi? Pogacar se lo metti su una Graziella con i Look vince lo stesso. Anche nelle prossime tappe, da domenica intendo, l’unico che forse cercherà di fare la corsa sarà Tiberi. Gli altri lotteranno solo per restare dove sono. Sai piuttosto una cosa?».

Cosa?
«Mi incuriosisce molto la posizione in sella dei corridori. Prendiamo i due protagonisti di oggi. Alaphilippe è basso e tutto avanzato. Ha un gioco di caviglia quasi a compensare un pezzo di estensione che gli manca. Pogacar è molto avanzato, alto e con il busto molto eretto».

Una volta parlando con Froome gli dissi: ti potrei dire che in sella sei inguardabile. Lui mi rispose snocciolando il suo sontuoso palmares e mi chiuse la bocca.
«Ma infatti io non mi sento di criticare questo nuovo assetto. Dico che mi incuriosisce. Poi per essere sincero aggiungo che la posizione che avevano Moser, De Vlaemick, Indurain e via elencando mi piaceva molto di più. Mi sembrava più equilibrata, più centrata sul telaio. Insomma, più elegante».

Tu pedali ancora tutti i giorni come un corridore vero e sei uno a cui piace testare, sperimentare biciclette e materiali, hai mai provato questo nuova posizione?
«Ci ho provato ma non ci riesco. Non mi trovo, ma io sono un cosiddetto boomer e da sempre abituato a una posizione totalmente diversa».   

Copyright © TBW
COMMENTI
Pedalata
16 maggio 2024 21:46 Bullet
Si pedala spingendo all'indietro come inizialmente si faceva solo sulle bici da crono dove la posizione è molto avanzata...come si faccia a livello di schiena così sbilanciati per tutti quei km me lo sono chiesto diverse volte...comunque per capirci la pedalata più bella da vedere è quella a "pennello" che usa tutti i muscoli sia in spinta che in tirata con l'altra gamba che il polpaccio col colpo di caviglia finale...inutile dire lo scalatore più forte degli ultimi 60 anni che la possedeva.

Considerazione
17 maggio 2024 00:41 italia
La posizione di Julien e performante in quanto più aerodinamica e in spinta; e adatta ad azioni di finisser o per ricucire un buco e similiari; assumerla per tanto tempo e' fortemente problematica; nel ciclismo hpv c'era un inventore che aveva costruito una bici estremizzando l'avanzamento ....

Bullet
17 maggio 2024 06:37 Buzz66
Ottima analisi, complimenti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata tra giganti nella seconda tappa del Giro del Lussemburgo, la Junglinster-Schifflange di 155 chilometri, e successo di Mads Pedersen. Il danese della Lidl Trek parte in testa ai 250 metri e arriva in testa lasciandosi alle spalle l'iridato Mathieu...


Il Tour de Luxembourg di Mattias Skjelmose  è durato solo due giorni. Coinvolto in una caduta una trentina di chilometri dopo il via da Junglinster, il 23enne danese della Lidl Trek è stato costretto a ritirarsi dalla competizione a causa...


FSA presenta oggi le nuovissime ruote KFX i28, un prodotto destinato ad eccellere nelle più severe prove di Cross Country, Cross Country Olympic e Marathon. Realizzate in stretta collaborazione con i migliori atleti dei team vicini ad FSA, hanno già dimostrato largamente...


Girando tra gli stand dell'Italian Bike Festival di Misano, il nostro direttore Pier Augusto Stagi ha avuto modo di incontrare alcuni grandi nomi del ciclismo italiano. Uno di questi è Sonny Colbrelli, che prima di lanciarsi in un'analisi del Mondiale...


Quello tra il Friuli Venezia Giulia e il Giro d'Italia è un legame che affonda le sue radici nella storia ma che negli anni Duemila ha trovato la sua esaltazione grazie al grande lavoro di Enzo Cainero e del suo...


Secondo un’indagine che aveva condotto Global Bicycle Cities Index, Utrecht è la città più bike-friendly del mondo. Questo non solo perché ha il parcheggio di bici più grande del pianeta, in grado di ospitare fino a 12.500 veicoli, ma anche...


Il Velodromo di Noto è salito ancora una volta alla ribalta nazionale: i numeri dei Tricolori Giovanili su Pista sono stati davvero importanti, oltre 180 atleti appartenenti ai 15 comitati regionali FCI sono stati impegnati nell’evento nazionale che ha assegnato...


Manca poco ormai alla rassegna iridata di Zurigo, alla quale prenderanno parte due giovani talenti lanciati dalla VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Il Ct della nazionale Under23, Marino Amadori, ha scelto Giulio Pellizzari, scalatore di Camerino classe 2003 e...


Il Trofeo Matteotti, i Campionati Europei e la vigilia del Mondiale di Zurigo sotto la lente d’ingrandimento di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. In primo piano le immagini dell’edizione 76 della classica abruzzese...


Presentata a Busto Arsizio la 103esima edizione della Tre Valli Varesine, storica gara ciclistica della provincia di Varese e una delle 'classiche' su strada più importanti d’Italia. La manifestazione si svolgerà martedì 8 ottobre e, per il quarto anno consecutivo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024