FROOME. «PEDALO PER ME, VOGLIO CHIUDERE CON ZERO RIMPIANTI E POI...»

PROFESSIONISTI | 15/12/2023 | 12:13
di tuttobiciweb

Chris Froome non lascia, ma raddoppia. E vede ancora il suo futuro in bicicletta. Il campione britannico è in ritiro in Spagna con la Israel-Premier Tech e ha concesso a Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sport una intervista a cuore aperto. Vi proponiamo i passaggi pricipali


«Fare il 2024 e il 2025 in sella è il minimo. Sylvan Adams (il patr del team, ndr) siamo molto vicini, non ci sono problemi fra noi Lui sa che ciò che sto facendo, non lo sto facendo per nessun altro che non sia io stesso. Io non guardo mai al mio passato con tutte le vittorie. Ho rischiato la vita, ho dovuto ripartire da sotto zero, imparando di nuovo anche a camminare. Ho avuto una seconda possibilità, e tutto quello che viene in più è un bonus. Sto continuando a inseguire i miei sogni, e voglio chiudere con zero rimpianti».


E ancora: «Nello sport io trovo ancora felicità, piacere. Sapete: provavo dolore al solo salire sulla bici, e ora posso ancora fare il mio ‘lavoro’. Il miglior Froome contro Vingegaard e Pogacar? Mi sono chiesto come sarebbe andata e la risposta è che non lo so. Certo, il Vingegaard visto all’ultimo Tour... Se continuasse così non so chi possa batterlo. Però sono sicuro di una cosa, che il livello generale in gruppo si è alzato di parecchio. Dieci anni fa, dopo 2-3 passi di montagna in una tappa ad alto ritmo, restavano davanti 20-30 corridori. Ora, 60. Certo, abbiamo bici molto più veloci. Poi, l’alimentazione: solo 5-10 anni fa non si pensava a un modo di mangiare così specifico per migliorare la performance nel ciclismo».

Infine, spazio alla nuova stagione: «In questo momento l’opzione Giro d’Italia non è sul tavolo. L’obiettivo principale resta tornare al via del Tour de France, nella migliore forma possibile. Ma spero davvero di fare qualche corsa in Italia. Magari la Tirreno-Adriatico, che mi è sempre piaciuta. Ho tanta energia e mi sento super-motivato per la prossima stagione: dovrei debuttare al Giro del Ruanda, dal 18 al 25 febbraio. L’Africa ha un potenziale straordinario che nel ciclismo ancora non si è visto, anche per mancanza di strutture. Ma in 10-15 anni ci saranno sempre più africani professionisti, come per esempio abbiamo visto di recente con i colombiani. E l'idea che ho, per il dopo carriera, è proprio quella di trasmettere ai giovani africani un po’ delle mie conoscenze e aiutare lo sviluppo del ciclismo in quel continente».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con la partenza della Vuelta a Andalucia 2025, l’edizione del Centenario, gli organizzatori potranno finalmente lasciarsi alle spalle la nefasta edizione dello scorso anno, di fatto mai disputatasi. A causa della mancanza, per le proteste degli agricoltori della zona, di...


Due ori europei consecutivi nel chilometro da fermo, unico sprinter in assoluto degli Europei di Zolder a stare sotto il minuto sia in qualifica che in finale: Matteo Bianchi è il futuro, ma già il presente della velocità italiana su...


A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, il Gruppo Sportivo Emilia sta definendo i partecipanti per il Trofeo Laigueglia del 5 marzo e per la Settimana Internazionale Coppi e Bartali (25-29 marzo), due eventi di assoluto prestigio che si inseriscono...


Joshua Tarling mette il sigillo sulla seconda tappa dell'UAE Tour, la crono di 12, 2 km con partenza e arrivo ad Al Hudayriyat Island. Il ventunenne britannico della Ineos Grenadiers ha pedalato in 12'55" alla media di 56, 671 kmh...


La Volta ao Alagrve si è affermata nel nuovo millennio come la corsa più importante del Portogallo. Diversi atleti di prima fascia scelgono proprio questa corsa per cominciare la propria preparazione in vista dei grandi obiettivi, basti pensare che negli...


E’ stata presentata quest’oggi a Rho la 106^ Milano-Torino presented by Crédit Agricole. La corsa più antica del mondo, la cui prima edizione risale al 1876, partirà il prossimo 19 marzo da Rho per terminare dopo 174 km davanti alla Basilica di Superga....


Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto...


Al Tour of Oman Luca Giaimi era uno dei corridori più giovani del gruppo, ma nonostante questo non si è mai tirato indietro. Vent’anni appena compiuti e tanti sogni nel cassetto, per il secondo anno consecutivo pedala per la divisione...


Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel,  professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide lo spirito, anzi la filosofia della specialità!  per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Il Team Mazowsze Serce Polski punta sull’esperienza e sulle doti da velocista di Jakub Mareczko: il 30enne bresciano di origini polacche ha raggiunto un accordo con la formazione diretta da Adrian Banaszek e nelle prossime settimane lo vedremo in gruppo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024