EUROPEI 2023. PHILIPSEN FA MAN BASSA DELLA CRONO JUNIORES, 5° GIAIMI

JUNIORES | 20/09/2023 | 12:01
di Nicolò Vallone

Dominio danese nella crono juniores degli Europei olandesi. Il campione nazionale di specialità Albert Philipsen, il fortissimo 1° anno che a Glasgow ha vinto la maglia iridata in linea, straccia gli avversari nella prova continentale contro il tempo: unico a tenere una velocità media di 52 km/h e a fissare l'orologio sotto i 23 minuti sul percorso da 19.8 chilometri di Emmen, con 46'' di vantaggio sul norvegese Jorgen Nordhagen e 49'' su Sente Sentjens, poi 1'01'' sull'altro belga Lars Van den Heede, 1'03'' sul nostro Luca Giaimi (che parte bene ma perde qualcosa nel finale), 1'05'' sul tedesco Louis Leidert e via via gli altri 54 ragazzi partecipanti.


Per quanto riguarda gli altri due azzurri, compagni di squadra in Borgo Molino (mentre Giaimi difende i colori del Team Giorgi) Andrea Bessega 34° e Andrea Montagner 43°, tra i due minuti e i due e mezzo da Philipsen.


Si completa dunque il quadro delle cronometro juniores, iniziato in precedenza col successo di Federica Venturelli. Ora stanno per cominciare le crono Under 23, sul medesimo tracciato pianeggiante.

Per rileggere la nostra diretta CLICCA QUI

CLASSIFICA

1 PHILIPSEN Withen Albert DENMARK 00:22:48.68 00:00.00 52.08

2 NORDHAGEN Jørgen NORWAY 00:23:35.11 00:46.43 50.37

3 SENTJENS Sente BELGIUM 00:23:37.80 00:49.12 50.27

4 VANDEN HEEDE Lars BELGIUM 00:23:50.02 01:01.34 49.85

5 GIAIMI Luca ITALY 00:23:51.93 01:03.25 49.78

6 LEIDERT Louis GERMANY 00:23:53.87 01:05.19 49.71

7 BELOKI FERNANDEZ Markel SPAIN 00:23:59.86 01:11.18 49.50

8 ŠUMPÍK Pavel CZECH REPUBLIC 00:24:00.57 01:11.89 49.48

9 PEDERSEN Just Carl Emil DENMARK 00:24:02.74 01:14.06 49.41

10 RAFFERTY Adam IRELAND 00:24:03.69 01:15.01 49.37

11 KINGS Ian GERMANY 00:24:05.00 01:16.32 49.33

12 LUGTHART Sjors NETHERLANDS 00:24:10.64 01:21.96 49.14

13 BOULET Eliott FRANCE 00:24:10.92 01:22.24 49.13

14 GOSZCZURNY Patryk POLAND 00:24:15.09 01:26.41 48.99

15 SCHWARZBACHER Matthias SLOVAKIA 00:24:16.29 01:27.61 48.95

16 DECOMBLE Maxime FRANCE 00:24:18.04 01:29.36 48.89

17 GAL Ryan NETHERLANDS 00:24:18.97 01:30.29 48.86

18 WIKA-CZARNOWSKI Dawid POLAND 00:24:19.95 01:31.27 48.82

19 RUBEŠ Daniel CZECH REPUBLIC 00:24:21.28 01:32.60 48.78

20 UGLEHUS Mikal Grimstad NORWAY 00:24:21.81 01:33.13 48.76

21 ALVAREZ MARTINEZ Hector SPAIN 00:24:26.65 01:37.97 48.60

22 VALJAVEC Erazem SLOVENIA 00:24:29.57 01:40.89 48.50

23 MAROLT Jaka SLOVENIA 00:24:29.64 01:40.96 48.50

24 TAKÁCS Zsombor HUNGARY 00:24:29.65 01:40.97 48.50

25 GRUSZCZYNSKI Filip POLAND 00:24:29.94 01:41.26 48.49

26 FIETZKE Paul GERMANY 00:24:31.17 01:42.49 48.45

27 KLIGNET Camiel NETHERLANDS 00:24:31.47 01:42.79 48.44

28 O BRIEN Liam IRELAND 00:24:33.47 01:44.79 48.38

29 MARIVOET SCHOLIERS Duarte BELGIUM 00:24:38.04 01:49.36 48.23

30 BARHOUMI Ilian Alexandre SWITZERLAND 00:24:41.98 01:53.30 48.10

31 MÄTIK Oliver ESTONIA 00:24:43.11 01:54.43 48.06

32 DUNÁR Dominik SLOVAKIA 00:24:46.19 01:57.51 47.96

33 BENAREAU Victor SWITZERLAND 00:24:52.04 02:03.36 47.77

34 BESSEGA Andrea ITALY 00:24:52.43 02:03.75 47.76

35 BALOGH Zsombor HUNGARY 00:24:54.30 02:05.62 47.70

36 BUHLMANN Luca SWITZERLAND 00:24:54.58 02:05.90 47.69

37 KÜÜT Oskar ESTONIA 00:25:01.73 02:13.05 47.46

38 CASEY Patrick IRELAND 00:25:07.46 02:18.78 47.28

39 LAURINAVIČIUS Titas LITHUANIA 00:25:07.77 02:19.09 47.28

40 BURKA Dominykas LITHUANIA 00:25:11.75 02:23.07 47.15

41 SHYRIN Daniil UKRAINE 00:25:11.75 02:23.07 47.15

42 KRÁL Kryštof CZECH REPUBLIC 00:25:12.14 02:23.46 47.14

43 MONTAGNER Andrea ITALY 00:25:13.43 02:24.75 47.10

44 IDAN Saar ISRAEL 00:25:14.77 02:26.09 47.06

45 BORREMANS Kasper FINLAND 00:25:16.35 02:27.67 47.01

46 PERICAS CAPDEVILA Adria SPAIN 00:25:17.37 02:28.69 46.98

47 MITT Virgo ESTONIA 00:25:19.24 02:30.56 46.92

48 RAVBAR Anže SLOVENIA 00:25:22.61 02:33.93 46.81

49 MIKUTIS Kristupas LITHUANIA 00:25:29.25 02:40.57 46.61

50 HANCZ Tamás HUNGARY 00:25:31.22 02:42.54 46.55

51 CAMPEAN Catalin-luca ROMANIA 00:25:39.38 02:50.70 46.30

52 NOVÁK Samuel SLOVAKIA 00:25:41.56 02:52.88 46.24

53 VIEHBÖCK Paul AUSTRIA 00:25:45.20 02:56.52 46.13

54 TISAJ Jan CROATIA 00:25:47.65 02:58.97 46.06

55 SKRAPCIS Olivers Jekabs LATVIA 00:25:52.16 03:03.48 45.92

56 PERAN Ian CROATIA 00:25:52.81 03:04.13 45.90

57 TURGEMAN Yonatan ISRAEL 00:26:01.38 03:12.70 45.65

58 TARAKCI Mustafa TÜRKIYE 00:26:55.28 04:06.60 44.13

59 TERHELÄ Valtteri FINLAND 00:27:08.04 04:19.36 43.78

60 ERDEMLI Mustafa Said TÜRKIYE 00:28:15.84 05:27.16 42.03

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COMMENTI
per la cronaca
20 settembre 2023 14:26 fransoli
joniores di primo anno che sarebbe arrivato terzo nalla gara U23 a soli 8 secondi dal secondo, altro predestinato che viene dal Nord? Comincerei a nutrire i nostri giovani con salmoni ed aringhe per vedere se ne scappa fuori qualcuno anche alle nostre latitudini

Non c'è da stupirsi
20 settembre 2023 15:08 Bullet
Le nazioni nordiche è da anni che investono nel ciclismo, tra squadre giovanili ben seguite e attrezzate e sponsor che stanno arrivando come la uno-x anche nei prof., in più mettici il ritorno per i numeri alla base del movimento di avere un plurivincitore del Tour e poi i risultati arrivano...era solo questione di tempo. Il nostro sistema giovanile come crescita è fermo da anni ormai per non dire il contrario.

X Bullet
20 settembre 2023 16:07 PIZZACICLISTA
Ma cosa vuol dire che è da qualche anno che stanno investendo sul ciclismo...... noi sono 80 anni che investiamo il problema è che investiamo male molto male o forse qualcuno si tiene in tasca gli investimenti ........ meditate meditaye

Investimenti se ci sono si vedono
20 settembre 2023 17:18 Bullet
Te lo spiego? Investire vuol dire che anni addietro il ciclismo non era tra gli sport di loro interesse e poi a un certo punto a livello nazionale si decide uno sport da far crescere e si inizia a lavorare alla base con tecnici e strutture idonee mettendoci soldi, l'esempio inglese con tantissimi nuovi velodromi coperti non mi pare così lontano e i risultati si sono visti. L'italia aveva già il territorio, la storia e fino a fine '90 inizio 2000 anche la spinta dall'alto per far ciclismo poi più nulla è stato fatto, gli altri ci sono arrivati facendo le cose per bene e adesso dominano, semplice.

Avete ragione tutti
20 settembre 2023 18:11 lupin3
Anche se lo esprimete in modo diverso. Alla base di tutto c'é comunque la visione socio-politica completamente diversa del ciclismo in Italia e in quei paesi. Da lí a cascata segue il resto

Considerazioni
20 settembre 2023 18:20 italia
E la struttura fisica tra mediterranei e nordici che fa la differenza; infatti oggi lo specialista in voga è il cronomen a differenza del passato dove prevale a lo scalatore; infatti se ci fate caso molti italiani che passano prof sono tutti validi cronomen; poi metteteci l appoggio dei media gli aiuti statali in quelle nazioni e il risultato si vede.

See
21 settembre 2023 06:05 kristi
Qui si passa dal salmone , alla costituzione fisica ( discorsi velatamente razzisti ) il punto a parere mio , è il diverso approccio sociale allo.sport , tutto lo.sport , soldi investiti dallo stato., scuole di ogni livello coinvolte attivamente, visione più etica dell attività fisica , e , vorrei far notare, in nessuno di questi paesi c è nulla nelle costituzione, altro che l ultima barzelletta propagandistica del nostro governo , chissene se c è il comma per lo.soort , ma gli impianti sono fatiscenti ( la maggior parte) , la scuola non si è mai attivata nella cultura dello sport , fare sport in italia per i nostri figli ha costi esagerati ( al nord è sempre gratuito , ah già a la pagano le tasse , le pagano tutti, ed i politici non se le intascano. Manca da noi l etica ...in ogni campo

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