Finalmente è ufficiale e Sepp Kuss è il vincitore della Vuelta di Spagna numero 78. Ad accoglierlo a Madrid c’era tutta la sua famiglia e l’abbraccio più atteso era quello con la moglie, Noemi, con la quale il prossimo mese festeggerà il primo anniversario di matrimonio.
«Per me oggi è un momento importante: questa vittoria mi ha cambiato sportivamente ma per il resto sono rimasto me stesso».
Oggi Kuss ha potuto tagliare il traguardo a Madrid con una bici rossa, appositamente fatta per lui, sulla quale c’erano anche un nastro giallo e uno rosa, per ricordare che la Jumbo-Visma, quest’anno ha vinto i tre grandi giri e che lo statunitense è stato un uomo fondamentale nei tre grandi giri.
«Questa sera sicuramente faremo una festa con la squadra, ma la cosa più importante è che ci sono tutte le persone a cui voglio bene, in particolare tutta la mia famiglia e i miei amici. Sarà veramente speciale stare con i miei compagni di squadra e lo staff, per raccontarci le storie di queste ultime tre settimane. Ci sono tanti ricordi e bei momenti che resteranno per sempre».
Lo scalatore della Jumbo-Visma ha riportato la bandiera statunitense sul gradino più alto del podio alla Vuelta, esattamente 10 anni dopo la vittoria di Chris Horner.
«La giornata di oggi è stata nervosa, per alcuni aspetti è stata più difficile della tappa all’Angliru. Devo ancora rendermi conto di quello che è successo, ma so per certo di essere rimasto lo stesso uomo di prima».