Jonas Vingegaard è tornato a vincere e lo ha fatto alla Vuelta di Spagna, nella tredicesima tappa con arrivo sul Tourmalet. Il danese che ha vinto a luglio il suo secondo Tour de France, mentre passava il traguardo con emozione ha baciato la mano portandola verso l’alto, per dedicare quella vittoria così speciale a sua figlia Frida.
«Questa vittoria è per mia figlia: ono veramente felice per questo risultato e di aver regalato a mia figlia la vittoria nel giorno del suo compleanno». La Jumbo-Visma oggi, ha fatto quello che nessun’altra squadra avrebbe potuto fare. Prima ha mandato all’attacco Vingegaard e poi negli ultimi chilometri ha fatto muovere prima Kuss e poi Roglic, conquistando così il primo, il secondo e il terzo gradino del podio. Lo statunitense continua quindi a indossare la maglia rossa e adesso Roglic è alle sue spalle con un ritardo di 1’37” e Vingegaard è a 1’44”. Al quarto posto c’è lo spagnolo Ayuso, dietro di 2’37”.
«Sono molto contento. Non avrei potuto scegliere giornata migliore per vincere. Oggi è il compleanno di mia figlia Frida. Volevo così tanto vincere per lei, sono così felice di averlo fatto. Mentre andavo verso il traguardo i miei pensieri erano solo per lei».
La Jumbo-Visma è la padrona assoluta della corsa spagnola e nella marcia verso Madrid, sarà difficile incontrare corridori capaci di mettere in difficoltà lo squadrone giallo-nera.
«Il nostro piano era quello di guadagnare più tempo possibile sugli avversari e ci siamo riusciti. È andata anche meglio di quanto avevamo previsto. Sono veramente orgoglioso per tutto quello che è successo oggi. Non avrei potuto ottenere una prima vittoria più bella alla Vuelta».