VUELTA 2023. IL TOURMALET, LA SALITA CHE PORTA ALLA GLORIA

VUELTA | 08/09/2023 | 08:12
di Francesca Monzone

Quando si parla di Pirenei, è impossibile non pensare al Col du Tourmalet, la salita più iconica di questa imponente catena montuosa, che con le sue vette divide la Spagna dalla Francia.


Con i suoi 18,4 chilometri, 1385 metri di dislivello e una pendenza media del 7,6%, il Tourmalet è senza dubbio una delle salite simbolo del ciclismo di tutti i tempi: sulla sua cima a 2115 metri d’altitudine ha visto trionfare solo i corridori più forti. Alla corsa gialla il Tourmalet è stato affrontato 59 volte, la prima nel 1919, ma solo in tre occasioni la sua cima è stata anche l’arrivo di tappa. Per tre volte è stato protagonista anche del Tour femminile.


Nel 1974 la vittoria andò Jean-Pierre Danguillaume, nel 2010 fu poi la volta di Andy Schleck, che fu autore di uno straordinario duello con Alberto Contador. L’ultima volta è stato nel 2019 quando il successo andò a Thibaut Pinot. C’è anche tanta Italia in questa storica salita, partendo con Ottavio Bottecchia nel 1924, Gino Bartali nel 1938 e la doppietta di Fausto Coppi nel 1949 e 1952 e poi ancora Claudio Chiappucci nel 1991 ed Elli nel 1998 e 1999. L’ultimo italiano a far scrivere la storia del ciclismo su questa salita, è stato Franco Pellizotti nel 2009.

Per la Vuelta questa sarà la prima volta e sia i francesi che gli spagnoli staranno con gli occhi spalancati per vedere chi sarà quel corridore che dominerà la montagna francese nella corsa spagnola. Ma il Tourmalet non è l’unica vetta che appare sia al Tour che alla Vuelta, perché già il Col d'Izoard e al Col Agnel, sono apparsi in entrambe le corse.

Oggi il simbolo dei Pirenei sarà protagonista della tredicesima tappa, ma arriverà dopo che il gruppo avrà affrontato il Col d'Aubisque e il Col de Spandelles e solo alla fine il più forte del gruppo potrà vedere la statua dedicata a Octave Lapize, il primo corridore in assoluto ad arrivare sulla cima di questa montagna al Tour de France.

Il versante più famoso del Tourmalet è quello di Luz Saint-Saveur, dove la strada inizia a salire con pendenze intorno al 6%. Ma è a Barèges, dopo aver percorso circa otto chilometri, che le pendenze iniziano ad aumentare e gli ultimi chilometri saliranno in modo costante con una pendenza  del 8%.

Oggi si torna a correre sul Tourmalet per la vittoria di tappa. L’ultima volta era stato il 20 luglio del 2019, quando sui Pirenei ci fu un’autentica festa francese. Quel giorno davanti al presidente Macron, Thibaut Pinot fu il primo a tagliare il traguardo e alle sue spalle c’era un esaltante Alaphilippe in maglia gialla.

La Vuelta con uno sguardo ai suoi vicini di casa ha scelto un arrivo su questa vetta pirenaica per movimentare la corsa. Lo spettacolo sarà garantito e ci sarà solo da aspettare e vedere se a vincere sarà Roglic, Vingegaard o Evenepoel o se ci sarà qualcun altro a far saltare il banco. Ma sarà ancor più interessante sapere, quali saranno invece i corridori, che  oggi perderanno la Vuelta di Spagna. 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Wout Van Aert è tornato dalla Spagna lo scorso weekend e questa settimana è nei Paesi Bassi per le giornate del team Visma-Lease a Bike, il cui programma includerà l’assemblaggio e le varie prove con adattamenti sulla bici, servizi fotografici...


Jonathan Milan è riuscito nell'impresa che nessuno aveva mai centrato: è il primo corridore nella storia dell'Oscar tuttoBICI a conquistare il titolo sia nella categoria Professionisti che in quella dei Giovani. Nel Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai professionisti, il...


Debora Silvestri ormai alla sfortuna ci ha fatto l’abitudine, anzi potremmo dire senza problemi che per qualche anno ci ha fatto addirittura l’abbonamento pieno. Tra cadute e squadre che chiudono l’atleta ventiseienne del team Laboral non era mai riuscita ad...


Primi nomi per la squadra Continental del Team Biesse Carrera per la stagione 2025. Il sodalizio bresciano del presidente Simone Boifava annuncia le prime due conferme per la formazione di punta guidata dai confermati ds Marco Milesi e Dario Nicoletti:...


Il 2024 volge al termine ed è proprio sul finire di quest’anno che il G.S. Giovani Giussanesi compie 60 anni di attività.Un “compleanno” importante, che il 22 novembre u.s. l’Associazione ha celebrato con una serata che ha unito: sport, memoria...


La Salus Seregno si conferma sempre più ai vertici del Ciclocross nazionale. La squadra giovanile brianzola ha dato spettacolo a Solbiate Olona, nel Varesotto, dove si è tenuta la 63sima edizione del tradizionale Cross-Top Class reso celebre dalla scalinata di...


Quanto fatto dalla Slovenia nei Grandi Giri 2024 non ha precedenti nella storia del ciclismo. Una stagione da favola grazie alla doppietta Giro d'Italia - Tour de France firmata da Pogacar e al trionfo alla Vuelta di Spagna di Roglic,...


Dopo i festeggiamenti del 50° anniversario del Veloce Club Tombolo voluto dal presidente Amedeo Pilotto e che è stato patrocinato dal Comune con in testa l'appassionato e provetto sindaco ciclista e podista Luca Frasson, fissata nell'Auditorium "Vighesso" per venerdì  29...


Grande festa nei giorni scorsi per i festeggiamenti dei 30 anni di attività e della chiusura dell'ottima stagione 2024 per la società ciclistica Praseccobiesse di Dese, in provincia di Venezia. La compagine, che è diretta dal mitico e storico Alfredo...


La scorsa settimana Giulia De Maio ha raccontato la nuova avventura rallistica di Vincenzo Nibali, oggi vi facciamo sentire dieci minuti del grande campione siciliano al microfono della nostra inviata: ci sono alcune curiosità su come un ex ciclista professionista...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024