Una tappa apparentemente tranquilla alla Vuelta, ha visto il trionfo dello spagnolo Jesus Herrada e lo straordinario lavoro di Filippo Ganna per Geraint Thomas. Remco Evenepoel aveva pensato ad un altro scenario dopo la cronometro di ieri, ma si è dovuto adeguare al ritmo di gara.
«È stata una bella tappa con Geraint Thomas in fuga, ma non era pericoloso per la classifica generale e tutto sommato è stata anche una giornata abbastanza tranquilla».
Il belga ieri aveva finito la cronometro con sentimenti contrastanti e non era del tutto soddisfatto della sua prestazione in quella specialità dove è campione del mondo. Ma oggi nell’undicesima tappa da Lerma a La Laguna Negra de Vinuesa, Evenepoel ha dimostrato di essere attento e pronto a intervenire, nonostante la mancanza di azione nel finale.
«C'è stata battaglia per integrare la fuga, quindi la partenza è stata difficile. Nel gruppo si sapeva già che l'ultima salita non avrebbe fatto una grande differenza per la classifica generale. È stata una giornata abbastanza tranquilla per noi e questo è un bene considerando quello che ci aspetterà venerdì e sabato. Penso che tutti siano un po' preoccupati per la tappa del Tourmalet e per quella del giorno dopo».
Il fine settimana sarà abbastanza impegnativo e Remco, che passa molto tempo durante l’anno in Spagna, conosce bene le salite che arriveranno nel weekend e si è preparato bene per affrontarle.
«Ho fatto la ricognizione di queste due tappe e penso che tutti sappiano cosa ci aspetterà, per questo motivo il gruppo è stato tranquillo e dobbiamo passare diverse tappe difficili».
Sepp Kuss continua a tenere la maglia rossa di leader e per Remco buona parte dei risultati ottenuti dallo statunitense, arrivano dalla carica che viene quando sei il leader di un grande giro.
«Quando ho indossato anche io quella maglia, ricordo che la fiducia in me stesso era aumentata e sapevo di potercela fare. Indossare la maglia rossa ogni giorno mi dava le gambe per continuare ad attaccare. Penso che anche per Kuss sia così. Ho molta fiducia in me stesso e non ho dubbi su come mi sento e su quello che farò».