«Lo svantaggio? Non so dove posso aver perso i 12", ma Evenepoel è andato forte. Per l'Olimpiade dobbiamo migliorare ancora». Così a Raisport l'azzurro Filippo Ganna, secondo nella cronometro al Mondiale di Glasgow, vinto dal belga Remco Evenepoel che, dopo aver ceduto domenica la maglia iridata della corsa in linea, ne indossa oggi un'altra, quella della prova adatta agli uomini jet.
«Sono da due settimane qui in Scozia, tra pista e la crono di oggi ho vinto tre medaglie. Non posso che essere contento. Non ho nulla da recriminare, perché non ho mai fatto segnare valori del genere, ma solo fare i complimenti a Remco, che questa volta è andato più forte». Così Filippo Ganna dopo l'argento nella prova a cronometro, alle spalle del belga Evenepoel, ai Mondiali di ciclismo in Scozia. Nessuna delusione per l'oro sfumato per soli 12", assicura Ganna: «L’oro è meglio dell’argento, ma devo dire che alla fine la prestazione c’è stata, altri corridori che puntavano alla medaglia sono finiti dietro. È difficile mettere insieme pista e strada. Sono due esercizi differenti. Lì ti giochi tutto in 4 minuti, nella crono in un’ora. Sono felice per quanto fatto. Non sento e non ho sentito il peso delle responsabilità. Penso solo a fare bene il mio lavoro».
E ancora: «Sono il simbolo del ciclismo italiano? Per il momento sono stanco e non saprei cosa dire. Mi rendo conto che molte persone sono contente per le mie vittorie e questo mi dà stimoli per fare meglio. Non guardo più lontano dei prossimi giorni, che vuol dire Vuelta».
Con quali obiettivi? «Intanto spero che arrivi la convocazione da parte della squadra, poi ci sarà una cronosquadre iniziale nella quale dovremo far sì che G (Geraint Thomas, ndr) perda meno terreno possibile dagli altri big, poi lavoreremo per lui. E alla fine della Vuelta, penso di meritarmi una vacanza...».
Un'ultima domanda, cosa pensi di questo super mondiale? «Mi è piaciuto, anche se avrei preferito avere qualche giorno in più per recuperare e per prparare aòl meglio gli impegni».