Azzeccare pronostici, inutile nasconderlo, fa piacere. Ma un piacere molto simile, misto soddisfazione e ammirazione, lo proviamo noi giornalisti quando ad azzeccarli sono dei nostri intervistati.
A bocce un po' più ferme rispetto a ieri, un plauso va tutto ad Adriano Malori e Dalia Muccioli. Cominciando cavallerescamente dalla ex campionessa d'Italia, oggi testimonial Mediolanum, intervistata per due volte di recente dal nostro direttore Pier Augusto Stagi per il nostro podcast BlaBlaBike. Nella puntata 157 del 13 marzo, alla domanda su chi avrebbe vinto la Milano-Sanremo, lei rispose Mathieu Van der Poel. Preso. Nella scorsa puntata invece, durante l'ultimo giorno di riposo alla vigilia della settimana finale del Giro d'Italia, alla domanda su chi lo avrebbe vinto ha risposto "Primoz Roglic" (in maglia rosa c'era Bruno Armirail). Preso anche lo sloveno, due su due nel pronostico secco per la Muccioli.
Veniamo invece ad Adriano Malori. Chi scrive lo ha intervistato due puntate fa di BlaBlaBike, al termine della prima settimana del Giro. Nel giro di cinque minuti, l'ex corridore della Movistar disse, nell'ordine: Einer Rubio sarà la sorpresa del team spagnolo e arriverà in top 15 (preso, con tanto di "mini vittoria" a Crans Montana), il Giro l'avrebbe vinto Roglic e si sarebbe deciso sulla cronoscalata del monte Lussari. Roba che può apparire scontata col senno del poi, ma che non lo era in quel momento: sempre un piacere saggiare e mettere in evidenza la lucida competenza degli interlocutori che si scelgono per veicolare commenti e messaggi al pubblico degli appassionati.
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