Secondo quanto pubblica oggi il quotidiano spagnolo ABC a firma di José Carlos Carabias, ci sarebbero l'Ungheria e le prime tappe del Giro d'Italia al centro del nuovo caso riguardante Miguel Angel Lopez ed il suo licenziamento da parte della Astana Qazaqstan.
Al centro dell'attenzione, la presunta relazione tra il corridore e il dottor Marcos Maynar, arrestato lo scorso maggio dalla Guardia Civil nell'ambito dell'operazione Ilex. Gli elementi nuovi indicati dal team kazako nel suo comunicato risiederebbero nella documentazione in possesso del giudice capo della Corte numero 4 di Cáceres secondo la quale López avrebbe ricevuto una dose di menotropina - analogo dell'ormone della crescita che favorisce l'aumento della massa muscolare e l'eliminazione dei liquidi - prima della partenza dell'ultimo Giro d'Italia in Ungheria e che sarebbe il motivo del suo ritiro inatteso nella quarta tappa.
Secondo la documentazione citata da ABC, la menotropina sarebbe stata prescritta dal dottor Maynar per il ciclista colombiano e spedita in Ungheria, dall'Università dell'Extremadura dove Maynar lavora da 30 anni, e sarebbe stata ricevuta da Vicente Belda García, figlio dell'ex direttore Vicente Belda che lavora come massaggiatore dell'Astana.
Non solo, ma gli indizi dell'inchiesta, già in possesso del Tribunale di Cáceres, indicherebbero che López ha ricevuto un'iniezione di menotropina che gli ha provocato un'infiammazione alla gamba e proprio questa sarebbe la causa del suo ritiro nel corso della quarta tappa della corsa rosa, la prima in Italia.
Il giudice ha convocato Vicente Belda, suo figlio Vicente Belda García e Marcos Maynar a testimoniare il 16 gennaio 2023.