Per riassumere la loro situazione si sono ribattezzati i superstiti del Team Gazprom Rusvelo. Mentre alcuni loro compagni hanno deciso definitivamente di appendere la bici al chiodo dopo lo stop della loro squadra imposto dall'UCI in seguito all'invasione russa dell'Ucraina ed altri hanno (finalmente) trovato spazio in altre formazioni, Giovanni Carboni, Matteo Malucelli e Christian Scaroni sono ancora "al vento" ma da corridori veri non hanno alcuna intenzione di darsi per vinti.
In questo momento sono in viaggio verso la Puglia, dove domenica si terrà il Campionato Italiano dei professionisti. Se alcuni colleghi hanno deciso di saltarlo per paura di prendersi il covid prima del Tour de France e altri saranno al via solo per onor di firma, loro tre lo considerano la corsa più importante che abbiano mai disputato. L'ultima della loro assurda stagione, sconvolta da una guerra che mai avrebbero potuto immaginare avrebbe ostacolato le loro carriere e i loro sogni di bambini.
Dopo l'Adriatica Ionica Race in cui sono riusciti a vincere ben tre tappe hanno ottenuto il sostegno tecnico del negozio Cingolani Bike Shop di Pianello di Ostra, in provincia di Ancona. «In vista del tricolore Francesco Cingolani ci ha offerto il suo preziosissimo aiuto e per questo lo ringraziamo di cuore. Dopo 6 mesi in cui non avevamo più un lavoro, gli sponsor avevano tagliato le forniture e interrotto la collaborazione con la nostra squadra di club, dal punto di vista di bici e materiali purtroppo eravamo alle strette. Tanti pezzi erano usurati e non ci permettevano di stare tranquilli. Lui ci ha messo a disposizione tre bellissime Specialized Tarmac SL7 e Specialized Italia ci ha fornito 4 coppie di ruote Rapid CLX, oltre all'ultimo modello di scarpe S-Works» spiega il marchigiano Carboni, primo a Brisighella nell'AIR Race 2022, in cui il compagno Scaroni si è imposto a Monfalcone e Ascoli Piceno.
«Oltre al materiale abbiamo ricevuto un altrettanto fondamentale appoggio per l'organizzazione della trasferta: Francesco ci ha offerto un furgone e la disponibilità di due ragazzi del suo staff, Andrea Animali e Leonardo Pagliani. In corsa potremo usufruire dell'ammiraglia neutra messa a disposizione dalla Nazionale Italiana, oltre che di un massaggiatore e meccanico reclutati da FCI e ACCPI. Ormai è da marzo che se corriamo lo facciamo con la maglia azzurra, non smetteremo mai di ringraziare il CT Bennati e chi ci ha sostenuto in questo periodo difficile» aggiunge il velocista romagnolo Malucelli, vincitore della prima tappa del Giro di Sicilia.
Domenica non saranno certo loro tre a dover "fare la gara", si confronteranno con team ben più attrezzati e numerosi, ma più di tutti avranno fame di dimostrare che non meritano in alcun modo di finire così la loro avventura nel ciclismo agonistico. «Abbiamo trascorso un periodo lungo senza gare ma la voglia di correre e non arrenderci è tanta. Nelle poche corse disputate abbiamo ottenuto belle soddisfazioni, ora ci aspetta la più importante. La affronteremo con tanta curiosità, sicuri di quanto valiamo ed essendoci allenati al meglio, nonostante le difficoltà che potete immaginare» conclude Scaroni, bresciano di 24 anni, che ha vissuto un esordio nella massima categoria davvero rocambolesco. «Sarà un Campionato Italiano caldo e duro, non sappiamo fin dove potremo arrivare, ma daremo l'anima. Ognuno a modo suo, abbiamo dimostrato che quando c'è da giocarsela sappiamo come fare».