Il ciclismo in Slovenia va veloce e lo fa grazie a quei corridori che oggi sono tra i più forti al mondo. «Dobbiamo investire nel futuro dei nostri ragazzi»: questo secondo Matej Mohoric è il segreto per far crescere il ciclismo nel suo Paese.
Una nazione che conta poco più di 2 milioni di abitanti, ma che può vantare ben 3 corridori ai primi posti del ranking mondiale. Stiamo parlando di Tadej Pogacar, numero uno al mondo, con Primoz Roglic terzo e Matej Mohoric tredicesimo. Tre perle preziose per una nazione che, oltre ad essere famosa negli sport invernali, adesso vuole diventare un punto di riferimento per il nuovo ciclismo.
Matej Mahoric, in forza alla Bahrain Victorius, è stato un giovane talento, diventando campione mondiale sia nella categoria juniores che under23. Mohoric in questa stagione è stato grande protagonista al Tour de France, con due vittorie e alla televisione slovena ha voluto raccontare i suoi progetti, tra i quali c’è quello di sponsorizzare proprio i giovani della sua terra.
«Negli ultimi anni abbiamo ottenuto dei risultati molto importanti e tanta visibilità e questo naturalmente ha migliorato il ciclismo nel nostro Paese – ha raccontato Mohoric alla televisione slovena -. Tadej Pogacar sta investendo tutti i suoi fondi derivanti dalle sponsorizzazioni nella squadra Pogi, che sta finanziando in buona parte proprio lui».
Pogacar è stato il primo a voler investire nel talento dei giovani sloveni: il vincitore degli ultimi due Tour de France ha iniziato a fare ciclismo a scuola e poi ha avuto la fortuna di essere supportato da una squadra, ma questo non accade a tutti i giovani. Per questo Pogacar ha creato la squadra Pogi, proprio per aiutare i giovani a fare ciclismo.
«Il progetto di Tadej, ha permesso a molti giovani di iniziare a praticare questo sport e adesso possono gareggiare in più gare e avere maggiori possibilità di crescita e successo».
Anche Matej Mohoric inizialmente aveva supportato la squadra Pogi, ma adesso ha deciso di creare una fondazione tutta sua che supporterà i giovani. «Anche io ho iniziato a pensare in questa direzione, sto lavorando per creare la Fondazione Matej Mohorič, che servirà ad aiutare i bambini e i giovani che vogliono andare in bicicletta. Probabilmente dedicherò parte delle mie risorse al sostegno della nazionale giovanile. Voglio concentrarmi su coloro che dovranno entrare nella categoria elite e che, attraverso la mia fondazione, avranno la possibilità di competere in diverse gare in tutta Europa e confrontarsi con i loro coetanei. Li supporteremo al massimo anche nel campo dei materiali».
Nel progetto di Mohoric non c’è solo la nazionale giovanile slovena, ma anche un progetto che aiuterà le famiglie nel far praticare il ciclismo ai più giovani. «Un'altra parte dei miei fondi sarà devoluta ai bambini di piccole realtà locali, attraverso vari eventi e un club ciclistico, i fondi verranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature che andranno a famiglie che altrimenti non potrebbero acquistare materiali adeguati per far praticare ciclismo ai loro ragazzi. Spero di attirare un altro sponsor che voglia investire in questo ambiente insieme a me».
Tadej Pogacar e Matej Mohoric non saranno soli. «Anche Primoz Roglic sta preparando qualcosa di simile. Spero che riusciremo a mettere in piedi questa piramide, supportati da chiunque voglia veramente aiutare i nostri giovani a fare ciclismo».