La caccia ha avuto successo e la spettatrice che con il suo cartello - Allez Opi Omi - ha provocato la caduta della prima tappa del Tour è stata fermata dalla Gendarmerie. È stata l'emittente RTL ad annunciare che la donna è stata fermata e posta in garde a vue a Landernau e la notizia è stata poi conferfmata da altri media transalpini.
Subito dopo il fattaccio, che aveva provocato la caduta di tre quarti di gruppo e il ritiro di ben quattro corridori, la Gendarmerie aveva chiesto collaborazione alla popolazione per rintracciare la spettatrice che si era data alla fuga. Erano state raccolte diverse testimonianze e ieri gli inquirenti avevano manifestato un certo ottimismo parlando di «indagini che stavano procedendo bene».
Il Tribunale di Brest ha confermato che «una persona sospettata d'avere commesso il fatto è stata posta in garde a vue. Domani pomeriggio verrà esaminata la sua situazione». La donna, che è francese e avrebbe 31 anni, si sarebbe presentata spontaneamente al posto di polizia di Landernau.
La spettatrice è accusata di «lesioni involontarie e di violazione dell'obbligo di rispetto di sicurezza e prudenza» come ha scritto su Facebook la Gendarmerie du Finistère. Ma la signora in questione rischia molto di più dei 1.500 €, se presenterà denuncia anche Jasha Sütterlin, il corridore che ha dovuto ritirarsi in seguito a quella maxi caduta. Se il corridore della DSM dovesse mettere nero su bianco la denuncia, a quel punto la signora rischierebbe 15000€ di multa e fino ad un anno di reclusione. Al momento, però, il corridore tedesco non ha presentato nessuna denuncia.
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