L'esperienza insegna a tutti noi che ci sono molti modi di raccontare una stessa verità. Pensavamo ad una bella pagina di vita, ancor prima che di ciclismo, quando Dylan Groenewegen in una intervista televisiva pochi giorni fa ha raccontato di aver incontrato Fabio Jakobsen, ha detto che si erano guardati negli occhi e via elencando.
Bene, Fabio Jakobsen ha lasciato passare qualche giorno, ha metabolizzato la cosa e poi ha affidato ad un semplice tweet che racconta la sua verità e in poche parole smonta un racconto idilliaco: «Sono rimasto sorpreso quando ho letto le dichiarazioni di Dylan Groenewegen sul nostro recente incontro. Anche perché quell'incontro è stato organizzato per trovare un accordo sull'incidente in Polonia. Il contenuto di quell'incontro doveva rimanere tra noi e i nostri team legali (non era certo un tete a tete..., ndr). Sono deluso dal fatto che Dylan abbia parlato pubblicamente del nostro incontro. Io non lo farò».
E ancora: «Vorrei sottolineare una cosa: Dylan non si è scusato personalmente e rifiuta di assumersi la responsabilità di quello che ha fatto in Polonia. Voglio ancora mettermi d'accordo con Dylan ma bisogna essere in due per ballare il tango... Il mio legale sta ora compiendo nuovi passi e quindi non posso commentare ulteriormente».