Si è svolta ieri la presentazione del Trofeo Piva di Col San Martino, la gara ciclistica internazionale riservata alla categoria under 23 che la prossima domenica 4 aprile 2021, nel giorno di Pasqua, andrà in scena per la sua 72esima edizione.
Una presentazione svolta a porte chiuse nei locali del Wine Shop dell’azienda agricola Merotto, seguita esclusivamente in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione ciclistica Col San Martino e sui canali di Teleciclismo in ottemperanza alle misure per il contenimento del contagio da Covid-19.
Classica monumento o mondiale di primavera, lo si chiami come si preferisce, fatto sta che ancora una volta il Piva si conferma un punto di riferimento da cui il mondo del ciclismo dilettantistico vuole ripartire. Una corsa che crea campioni, come sottolineato da Beppe Conti nel contributo registrato per la presentazione di oggi, basti pensare al britannico Tao Geoghegan Hart vittorioso a Col San Martino nel 2016 e fresco re dell’ultimo Giro d'Italia.
Naturale che i riflettori internazionali siano puntati sulla corsa trevigiana con 35 team al via, selezionati tra oltre 70 richieste di partecipazione, con ben 18 squadre internazionali da 16 diverse nazioni e 17 italiane da 8 regioni. Tra queste ben 8 sono squadre vivaio di altrettante formazioni del circuito World Tour.
“L’organizzazione del Piva 2021 - ha dichiarato il presidente dell’Ac Col San Martino, Mario De Rosso - è stata davvero impegnativa per le complicazioni dettate dalla pandemia, ma è giusto ripartire per continuare la tradizione della nostra storica gara. Il ringraziamento va a tutti i volontari che permettono la realizzazione del Piva e ai tanti sostenitori. Purtroppo quest’anno la corsa sarà a porte chiuse, senza il pubblico in strada, ma sarà possibile seguire la diretta della competizione in streaming”.
Ospiti della presentazione il consigliere nazionale della Federazione ciclistica italiana Fabrizio Cazzola, la presidente della seconda sezione della Corte federale d’appello della Fci, Barbara Baratto Vogliano, il presidente del Comitato regionale Federciclismo del Veneto, Sandro Checchin, e il consigliere del Comitato provinciale Federciclismo di Treviso, Gianluca Negro, alla seconda esperienza al Piva in qualità di direttore di corsa. Il saluto della municipalità è stato portato dal sindaco del Comune di Farra di Soligo, Mattia Perencin.
IL PERCORSO
L’edizione 2021 sfiorando i 180 chilometri di gara si snoderà ancora una volta tra le colline riconosciute patrimonio dell’umanità Unesco tra i Comuni di Farra di Soligo, Valdobbiadene, Miane e Vidor, con la ripetuta ascesa sul Gran premio della montagna di Combai e il ritorno nelle tre tornate finali, dopo il successo del 2019, del micidiale strappo della riva di San Vigilio: 600 metri con punte di pendenza fino al 20 percento posto a 400 metri dal traguardo. Un percorso veramente tosto, quasi una piccola Liegi Bastogne Liegi a detta di Davide Rebellin, protagonista della ricognizione svelata nel corso della presentazione.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.