Tutti sono concentrati sulla sfida tra Richard Carapaz (Ineos-Grenadier) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) per la maglia rossa, ma a 28” e terzo c’è l'irlandese Daniel Martín (Israel Start-Up Nation) che non resterà a guardare e lotterà per prendere la posizione migliore.
«La tappa di mercoledì è stata veramente dura, ho pagato tanto lo sforzo quando ha attaccato Roglic, ma sono felice di come è andata». Martin sul traguardo alla fine della salita dell'Alto de Moncalvillo, è arrivato terzo, alle spalle dello sloveno che ha attaccato duramente e ha vinto CON Carapaz che ha chiuso al secondo posto.
«Sapevo che le mie condizioni erano buone e che potevo andare un po’ oltre i miei limiti ed è quello che ho fatto e voglio continuare così fino alla fine di questa Vuelta».
Martin è sorridente perché con la mente torna indietro nel tempo, pensando ad un momento particolare della sua vita.
«Quattro anni fa stavo sposando mia moglie, non c’erano le corse e ricordo la nostra felicità e la nostra festa. Mi piace correre con questi ricordi, sono uno stimolo per me».
Sono molti i ricordi familiari che legano Dan Martin alla Vuelta di Spagna, nel 2018 lasciò la corsa spagnola alla vigilia della decima tappa, perché sua moglie Jess stava per dare alla luce le loro gemelle. Ma adesso non ci sono impedimenti e l’irlandese vuole conquistare questa corsa a tappe.
«Per fortuna abbiamo avuto la tappa di ieri e quella di oggi che ci hanno dato modo di recuperare. Da domani tutto potrebbe cambiare, ci saranno le salite e io non mi lascerò sorprendere dai miei avversari».
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