REVERBERI. «UNA BARDIANI CSF FAIZANÉ GIOVANE MA PRONTA A SORPRENDERE»

PROFESSIONISTI | 11/12/2019 | 07:55
di Pier Augusto Stagi

«Di una cosa sono certo: peggio di quest’anno non faremo». A Bruno Reverberi non ha mai fatto difetto l’ironia e la franchezza è la sua cifra distintiva. Quello che ha da dire, lo dice. A maggior ragione adesso, a 77 anni compiuti lo scorso 13 agosto, che lo collocano sullo scranno dei grandi saggi – non vecchi, guai a usare certe definizioni – del movimento nazionale e non solo.


«Siamo pronti a partire – dice l’ammiraglio della Bardiani CSF Faizané -. Primo appuntamento il 16 e 17 dicembre a Zané, per visite mediche presso il centro Fisiocortiana di Schio, le riunioni tecniche e le foto ufficiali. Due giorni per riprendere un discorso mai interrotto, che ha come scopo quello di guardarsi negli occhi per conoscerci meglio e gettare le basi per una stagione che dovrà per forza di cose essere meglio di quella appena conclusa (tre vittorie stagionali: 2 con Guardini, 1 con Maestri, il minimo storico, ndr). Cominceremo dalla sede di Faizané, a Zané, il nostro nuovo partner e dopo due giorni di conoscenza, chiuderemo con una cena prenatalizia martedì 17 a Reggio Emilia, organizzata dai nostri partner storici, Bardiani e CSF».


È di buon umore Bruno. Ha voglia di parlare e lo fa con assoluta disinvoltura, come è sua abitudine. «Lo staff tecnico sarà guidato da Roberto Reverberi e Mirko Rossato, i quali avranno al loro fianco Mario Manzoni e Alessandro Donati che arrivano dalla Nippo Vini Fantini. I confermati sono Vincenzo Albanese, Giovanni Carboni, Luca Covili, Mirco Maestri, Umberto Orsini, Alessandro Pessot, Francesco Romano, Daniele Savini, Manuel Senni e Alessandro Tonelli. Cinque i nuovi: Marco Benfatto (Androni), Matteo Pelucchi (Androni), Jury Filosi (Delko), Giovanni Lonardi (Nippo Vini Fantini) e Filippo Zaccanti (Nippo Vini Fantini). Cinque anche i neoprofessionisti: Nicolas Dalla Valle (Tirol Ktm), Filippo Fiorelli (Gragnano Natali), Fabio Mazzucco (Sangemini), Alessandro Monaco (Casillo), Filippo Zana (Sangemini). Venti corridori per provare a tornare a fare qualcosa di bello. Abbiamo ragazzi come Carboni, Zaccanti e Covili che vanno bene in salita e possono chiaramente fare un salto di qualità. Carboni è la nostra grande speranza. Ha talento e motivazioni. Il motore c’è, soprattutto quando c’è da scalare le montagne, deve però imparare anche a discenderle. Lui in discesa non va proprio giù. Fa troppa fatica, come del resto anche Orsini e Covili, altri due che in discesa non sono dei draghi».

Ci si aspetta qualcosa anche da Vincenzo Albanese, un ragazzo che non ha fatto ancora vedere di che pasta è fatto. «È ancora molto giovane, però è arrivato il momento di fare il salto di qualità – aggiunge Bruno -. Ha solo 23 anni, anche se la prossima sarà la quarta stagione da professionista. Ha cambiato categoria, ma al momento non ha ancora cambiato mentalità. È sempre con qualche chilo di troppo, ma fatica a capirlo, a prenderne coscienza. Al primo anno ha fatto vedere cose importanti, poi non ha minimamente reso per quello che vale. Ora sta davvero a lui».

Diverso è il discorso per Manuel Senni, che è stato vittima di una infinità di contrattempi, non ultima l’operazione all’arteria iliaca femorale avuta una quindicina di giorni fa che necessita però di un’ulteriore intervento. «Il ragazzo è serio, un vero professionista – aggiunge Reverberi -, però ha avuto tanti troppi contrattempi. Speriamo di poterlo avere in salute. Se il vento cambia e la fortuna gira un po’ anche dalla sua parte, il ragazzo c’è eccome».

Poi ci sono i cacciatori di tappe, i velocisti come Pelucchi e Benfatto, per non scordare Lonardi. «Sono ragazzi che possono dire la loro in un certo tipo di corse. Tutti e tre possono dare il loro contributo con vittorie non pesantissime ma importanti per il gruppo, che è comunque molto buono e dispone secondo me di tanti giovani interessanti che potrebbero davvero sorprenderci. Sono troppo ottimista? Sarebbe ingiusto non esserlo. Credo in questi ragazzi, spero che anche loro abbiamo una buona considerazione di loro stessi. Solo se sono convinti, saranno convincenti».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nata ufficialmente la nuova maglia rosa, quella che sarà protagonista del Giro d'Italia 2025. A presentarla questa sera a Verona sono stati Matteo Veronesi, figlio del fondatore del gruppo e membro del board di Oniverse che è proprietario tra...


Tadej POGACAR. 10 e lode. Aveva tutto da perdere e ha vinto, senza se e senza ma. Prende e va: da seduto. Noi sul divano, lui sulla sua bicicletta (la V5RS, seconda gara, prima vittoria per la nuova creatura di...


Ci ha provato, riprovato, riprovato e riprovato ancora, e alla fine Marco Frigo ha portato a compimento la prima fuga della sua carriera, sbloccandosi da professionista al Tour of the Alps 2025. A San Candido, in Alto Adige, il bassanese...


Un'altra impresa, un'altra tacca, un'altra grande vittoria: Tadej Pogacar conquista la Freccia Vallone per la seconda volta in carriera a distanza di due anni da quella del 2023. Un attacco secco da lontano (per il Muro, partire a 800-900 metri...


Freccia sfortunata per il re dell’Amstel Gold Race: Mattias Skjelmose infatti è rimasto vittima di una caduta avvenuta a 41 km dalla conclusione. In una curva ad angolo retto verso destra, il danese ha forse piegato troppo sull’asfalto bagnato: Skjelmose...


Tutto lombardo il podio femminile dei campionati italiani cronosquadre Allievi a Roma, organizzati da Terenzi Sport Eventi alle Terme di Caracalla: la Flandreslove Fiorenzo Magni fa valere i gradi delle sue giovani campionesse come Anna Bonassi, Emma Cocca, Beatrice Trabucchi e Anna...


Marco Frigo firma l'impresa nella terza tappa del Tour of the Alps e sul traguardo di San Candido conquista la sua prima vittoria tra i professionisti. Il venticinquenne vicentino della Israel Premier Tech si è infilato nella fuga scattata sin...


Gli ultimi saranno i primi. Una massima valida ai campionati italiani cronosquadre Allievi di Roma, sul circuito delle Terme di Caracalla, dove gli ultimi a scattare dai blocchi, i favoritissimi marchigiani della Petrucci Zero24 Cycling Team, sono stati gli unici...


Le manca solo lo zucchero filato, ma per Paola Magoni, oro olimpico di slalom a Sarajevo nel 1984, il Tour of the Alps è il parco giochi più bello che ci possa essere. «Che organizzazione: è tutto calcolato, anche l’accesso...


Il tema è quello della sicurezza sulle strade. Ma stavolta dalla parte del torto ci sono un automobilista e un ciclista. Insieme per commettere un reato e per rischiare la vita (del ciclista). Le immagini sono state registrate domenica di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024