Nella sua nuova avventura con la Arkea Samsic, Diego Rosa avrà un doppio obiettivo: aiutare i suoi leader nei grandi giri e al tempo stesso ritrovare quella vittoria che gli manca da tempo.
Diego, Nairo Quintana sarà il capitano del team: che rapporto ha con lui?
«Lo conosco da qualche anno, ormai, e ci siamo incrociati più volte in corsa. Vive anche lui nel sud della Francia come me, ci siamo allenati più volte insieme a lui e a suo fratello Dayer».
Come mai ha scelto la Arkéa Samsic?
«Ho parlato più volte con il manager del team Emmanuel Hubert, ho sentito la sua fiducia nei miei confronti e le sue parole mi hanno dato una grande motivazione. Arrivo dal Team Ineos, dove ci sono tanti grandi leader e non c’era quindi troppo spazio per esprimermi. La Arkéa-Samsic è una grande squadra in prospettiva, lo si capisce con gli arrivi di Nairo e Bouhanni e con la conferma di Barguil. Da parte mia posso contribuire al progetto assumendomi maggiori responsabilità di quelle che avevo alla Ineos. So quale sarà il mio ruolo in squadra e sono pronto a dare il massimo».
In calendario per lei parecchie corse in Italia...
«Corse importanti, storiche, nelle quali voglio fare bene. Dovrei correre Troféo Laigueiglia, les Strade Bianche, Tirreno-Adriatico se saremo invitati, e il Giro di Sicilia. Un programma importante per me e per la squadra e il mio obiettivo è quello di arrivarci al top e firmare ottime prestazioni. Quella che mi piace di più, ovviamente, è la Strade Bianche, ma tutte le corse italiane mi offriranno la possibilità di mettermi in evidenza».
Dalle sue parole traspare un’ambizione nient’affatto celata.
«È così. Da troppo tempo non vinco una corsa. E voglio assolutamente ritrovare il profumo della vittoria, perché mi manca terribilmente».
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