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Matteo Trentin, oggi sesto, è stato il migliore degli italiani e spiega: «Sapevamo che Alaphilippe era il favorito, ma pensavo che attaccasse sull’ultima salita. Comunque non avrei mai potuto seguirlo: quando è partito stavamo tenendo protetto Adam e avevo appena finito il mio lavoro. Sono scollinato tra gli ultimi nel gruppo dei migliori, poi nel finale mi sono ritrovato davanti e credo di aver fatto bene. Peccato solo che Van Avermaet mi abbia ostacolato e mi ha costretto a smettere di pedalare, altrimenti avrei potuto guadagnare ancora una posizione... Alaphilippe? La corsa è stata dura tutto il giorno, in questi casi vince sempre il migliore. E lui oggi è stato il migliore».
Il trentino della Mitchelton Scott guarda già alle prossime tappe: «Domani? La tappa è ideale per velocisti puri ma mi sono accorto di avere una bella gamba, anche oggi nel finale sono partito da una posizione... indecente e ho rimontato bene, quindi sarà un bel banco di prova per me. Anche se confesso che mi piace molto la tappa di Colmar… dura, ma non durissima... mi ispira».
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