Una volata lunghissima, peraltro su un fondo stradale per nulla veloce e Andrea Guardini viene battuto da Harrif Salleh, storico secondo malese a vincere al Langkawi dopo Anuar Manan. Il velocista Bardiani CSF ci ha confermato di essersi lasciato prendere da un po' di foga, tuttavia ha dimostrato che le gambe eccome se ci sono e si prepara a essere l'uomo da battere in tutte le prossime tappe, Genting Highlands escluso naturalmente.
Ecco le sue impressioni a caldo dopo il podio
Raccontaci la volata
«a 300 metri ho avuto troppa foga di partire e iniziare il mio sprint quando c’era ancora Simion che poteva svolgere il proprio lavoro per me. Questo perché ho visto due corridori avvantaggiarsi di un paio di bici, ma effettivamente stavano tirando la volata ad altri velocisti e sarebbero rimbalzati indietro. Partendo ai 300 metri, Hariff era alla mia ruota e praticamente gli ho tirato una volata perfetta. Lui è stato bravissimo a saltarmi. Con un po’ di mestiere ho provato a spostarmi un po’ a destra, ma in ogni caso mi ha passato bene e ha vinto meritatamente.
Peraltro, una vittoria importante per lui
«Sono contento per lui e per la Malesia perché è il secondo malese dopo Manan a vincere al Langkawi. Ha fatto tanti podi dietro di me e oggi è stato il più furbo».
Facciamo un passo indietro alla tappa inaugurale, che è stata assai impegnativa
«Questo Lankgawi è partito in modo molto differente rispetto agli altri anni. Anche oggi ce la siamo dovuti sudare la volata. Ci sono tante salite già dalla partenza e anche oggi la frazione è stata combattuta. Abbiamo piazzato un corridore nella fuga di giornata per risparmiare qualcosa e lasciar tirare gli altri, è andato tutto bene, i miei compagni hanno lavorato benissimo nel finale sistemando i meccanismi. Questa volta sono io che ho sbagliato e ho anticipato. Ma da domani sarà diverso».
Nonostante l'errore, hai potuto constatare che le gambe ci sono
«Sono contento perché a casa ho lavorato bene e sono arrivato qui con sensazioni positive. In questi giorni il fuso orario, il lungo trasferimento e il caldo si sono fatti sentire, ma domani sarà meglio anche un po’ più corta. Non troppo, visto che saranno comunque 190 km: quest’anno hanno scelto una partenza in salita gli organizzatori. Per noi non è semplice, ma non lo è per nessuno. Domani credo sarà un’altra volata e cercheremo di giocarci le nostre chances».
Harrif Salleh (TSG), il vincitore: «Sono venuto al Langkawi dopo essermi allenato in Australia e mi sentivo pronto al 100%. Oggi ho scritto un pezzo di storia del nostro ciclismo, vincendo dopo Anuar e l’ho fatto contro squadre molto forti come Androni, Bardiani e Gazprom con velocisti di livello, che anche se non sono World Tour sono tra le più forti Continental. Emozionante battere Gardini, sento che sto vivendo un sogno e che la mia carriera ora sia più completa. E adesso posso concludere questo Langkawi al meglio. Punterò a un’altra tappa e alla maglia di migliore sprint».
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