La bicicletta arriva al Parlamento Europeo grazie al Comitato Regionale Lombardo della Federazione Ciclistica Italiana. Il presidente Cordiano Dagnoni insieme al vicepresidente Adriano Roverselli, il consigliere con delega ai rapporti con le istituzioni Alfredo Zini, il coordinatore del settore tecnico strada/fuoristrada Stefano Pedrinazzi, la responsabile del settore fuoristrada Claudia Bonfanti e il funzionario FCI Giovanni Lorenzon, sono stati a Strasburgo per incontrare alcuni parlamentari italiani appartenenti ai vari gruppi.
Ospiti di Stefano Maullu, hanno potuto vedere come funziona l’istituzione presieduta da Antonio Tajani e assistere alle votazioni di giornata nel cuore della democrazia europea. Tra ieri e oggi hanno incontrato deputati appartenenti all’intero emiciclo per invitarli a investire sulla bicicletta e sul suo potenziale ambientale, civile, sociale e turistico. Oltre a Maullu, Patrizia Toia, Angelo Ciocca, Brando Benifei e Alessandra Mussolini hanno inoltre aderito alla campagna promossa dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) con Fondazione Michele Scarponi e Marina Romoli Onlus #SiamoSullaStessaStrada: rendiamola sicura, che potete sottoscrivere anche voi su change.org/SiamoSullaStessaStrada.
«La bici è il primo gioco che desidera un bambino, per me significa libertà. È uno strumento eccezionale per la salute e l’ambiente oltre che per lo sport. Incentivarne l’utilizzo è fondamentale. Per chi svolge attività istituzionale collaborare con le federazioni è quasi un obbligo. L’Unione Europea è molto attenta in questo senso, possiamo fare ancora di più con campagne di informazione mirate a tutti gli utenti della strada. L’Italia deve prendere esempio da altri paesi europei. Copiare le buone pratiche non è disdicevole, dobbiamo sfruttare le esperienze maturate da altri e farle nostre migliorandole ulteriormente» ha commentato Maullu, dopo l’incontro con i rappresentanti del movimento ciclistico lombardo.
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