L’Olanda piange Cees Haast, ex corridorie che si è spento oggi all’età di 80 anni. Piccolo scalatore arrivato al ciclismo quasi per caso, Haast salì all’onore della cronaca durante il Tour de France nel 1965, quello vinto da Felice Gimondi, quando una caduta nella discesa del Col du Latouret lo costrinse al ritiro e la sua foto in lacrime, mentre il medico di corsa gli curava una ferita alla coscia e lo convinceva ad accettare il ritiro proprio a causa di quella lesione ha fatto epoca.
Nel ’66 arrivarono per lui le prime vittorie nella 7a e nella 13a tappa della Vuelta di Spagna, conclusa poi all’ottavo posto, così come ottavo fu al Delfinato. Al Tour vinse la cronosquadre di Tournai ma una nuova caduta, quando era nono in classifica, lo fece scivolare fino al 36esimo posto finale. Nel 1968 passò alla Bic per fare da gregario ad Anquetil ed Aimar, vinse la seconda tappa del Giro di Lussemburgo, giunse 20° alla Vuelta e 22° al Giro. Nel ’69 fu ancora al servizio dei suoi capitani - 32° alla Vuelta e 63° al Tour - prima di chiudere la sua carriera anzitempo sempre a causa di un incidente in corsa.
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