Una storia raccontata con assoluto garbo da Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Una storia di prevenzione e speranza, raccontata con le parole della diretta interessata, Anna Chiara Antonini, moglie di Alessandro Petacchi, e mamma di Ale Junior, bimbo di 10 anni. È stata lei a scrivere l’incipit di questa storia sulla sua pagina instagram. Oggi le parole che consegna a Scognamiglio sono forti e dirette: piene. «Quando arriva la legnata, ti chiudi in te stesso. Ti senti quasi in colpa. E’ una sensazione strana. Pensi al fatto che sconvolgerai la vita delle persone che contano su di te. Ora è diverso. Il tumore che mi ha colpito non ha capito con chi se l’è presa. Non voglio vincere delle semplici battaglie, voglio vincere la guerra. E ho deciso di parlarne apertamente soprattutto per sottolineare l’importanza della prevenzione. E’ importantissima, fondamentale, decisiva. Lo dico a tutti. Donne e uomini. Fatevi controllare. Non rimandate. Non pensate che ci siano cose più importanti».
A Ferragosto ha scoperto di avere un tumore all’utero. «Più di cinque centimetri. Non è operabile. Se l’avessi scoperto prima, magari mi avrebbero tolto l’utero, però non dovrei parlare di questo adesso. In famiglia c’era già predisposizione, mio padre è morto per un tumore lo scorso anno».
Martedì ha cominciato la chemioterapia. «I medici che mi seguono la considerano curativa. So che sarà un periodo molto duro, cure pesanti fino a dicembre. Sei cicli di chemioterapia, poi radio e chemio assieme. Mi hanno dato il 70% di possibilità di guarire. All’altro 30% di probabilità non sto pensando».
La chiosa della bellissima pagina che la rosea le ha dedicato e che vi consigliamo assolutamente di leggere è manifesto dello spirito di Anna Chiara: «Ora non mi posso far mangiare dalla malattia. Sono io che mangio lei». Forza Anna Chiara!