Conclusione a tre nella settima tappa del Tour de L'Avenir di soli 35,9 km, con arrivo ai 1444 metri di Meribel nel dipartimento della Savoia, e successo del colombiano Ivan Ramiro Sosa della Androni Sidermec che sulla linea di arrivo supera il giovane talento statunitense Brandon McNulty della formazione professional Rally Cycling. Terzo posto allo sloveno Tadej Pogacar. Proprio i colombiani sono i dominatori dell'impegnativa frazione, la prima in quota, che ha messo a dura prova la resistenza degli atleti. Montoya, Munoz, Canacue, poi Sosa scremano il gruppo sull'ascesa finale finchè il portacolori della Androni Sidermec lancia l'attacco decisivo ai meno 3. McNulty e Pogacar rispondono bene si riportano sul colombiano e insieme raggiungono Meribel dove Sosa mette a segno la decima vittoria stagionale superando al fotofinish McNulty che ha avuto il torto di esultare troppo presto. Il primo degli azzurri è Simone Battistella, tredicesimo. Sorride anche Pogacar, che in queste ore ha ufficializzato il suo passaggio fra i prof nel team UAE Emirates, per la conquista della maglia gialla di leader della classifica generale.
ORDINE D'ARRIVO
1 Ivan Ramiro SOSA (Colombie)
2 Brandon MCNULTY (Etats-Unis)
3 Tadej POGAČAR (Slovénie)
4 Fernando BARCELO ARAGON (Espagne)
5 Alejandro OSORIO CARVAJAL (Colombie)
6 Aleksandr VLASOV (Russie)
7 Clément CHAMPOUSSIN (France)
8 Thymen ARENSMAN (Pays-Bas)
9 Edward DUNBAR (Irlande)
10 Michel RIES (Luxembourg)
11 Gino MÄDER (Suisse)
12 João ALMEIDA (Portugal)
13 Samuele BATTISTELLA (Italie)
14 Mark DONOVAN (Grande-Bretagne)
15 Félix GALL (Autriche)
16 Franklin ARCHIBOLD (Centre Mondial du Cyclisme)
17 Andrea BAGIOLI (Italie)
18 Marc HIRSCHI (Suisse)
19 Jonas GREGAARD WILSLY (Danemark)
20 Mikkel BJERG (Danemark)
21 Hafetab WELDU (Centre Mondial du Cyclisme)
22 Max KANTER (Allemagne)
23 Harm VANHOUCKE (Belgique)
24 Nikolai CHERKASOV (Russie)
25 Alessandro MONACO (Italie)
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