PROFESSIONISTI | 09/04/2018 | 00:00
Michael Goolaerts non ce l'ha fatta. Il ventitreenne corridore belga è morto questa notte all'ospedale di Lilla, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo l'arresto cardiorespiratorio di cui era stato vittima nel corso della Parigi-Roubaix. Michael correva nella Verandas Wilems ed era al suo secondo anno nel team belga, il primo nella categoria Professional e disputava la sua prima Parigi-Roubaix.
NOTIZIA DELLE ORE 14.30 Grande apprensione per Michael Goolaerts. Nel corso della Parigi-Roubaix il corridore belga della Véranda’s Willems-Crelan è caduto sul secondo settore di pavé della corsa, a Viesly, e le fuggevoli immagini tv hanno subito fatto intendere che la situazione fosse particolarmente grave. Il 23enne compagno di squadra di Wout Van Aert era disteso con le gambe sul costoncino a bordo strada, le braccia aperte e non si muoveva.I soccorritori, intervenuti tempestivamente, hanno dovuto praticare un massaggio cardiaco, utilizzando anche un defibrillatore, perché la caduta – stando alle prime testimonianze raccolte in gara (tra cui quelle del suo direttore sportivo Elijzen) – sarebbe stata causata proprio da un arresto cardiaco. Goolaerts è stato intubato e avrebbe più volte perso conoscenza fino al ricovero, ma è giunto vivo all'ospedale di Lilla, specializzato nella rianimazione cerebrale, dove è stato trasportato in elicottero.
AGGIORNAMENTO ORE 20. Un comunicato di Aso conferma che Goolaerts ha subìto un arresto cardiorespiratorio ed è stato assistito prima dai sanitari al seguito della corsa e poi è stato elitrasportato al CHU di Lilla. «Il corridore è ancora in pericolo di vita», si legge.
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