La corsa non l\'ho vista, ma in ogni modo rispetto ad un mio precedente commento scettico circa le possibilità della quickstep non posso che fare mea culpa...

Un Fiandre all\' altezza della tradizione, con la consueta meravigliosa cornice. Se il ciclismo sopravvive lo deve, oltre che alla sua storia, alla propria geografia, di cui le Fiandre sono luogo capitale. Ha vinto un degno specialista grazie a una squadra più forte, Sagan generoso e non al meglio, ma forse gli manca e gli mancherà sempre un filo di potenza per certi exploit solitari come quelli di Van Looy e De Vlaeminck, per citare due a cui può somigliare. Bravo Vincenzo come sempre, peccato che alla Rai, dopo sette ore di diretta, non abbiano trovato trenta secondi in più per farcelo vedere arrivare. Mi dispiace per i telecronisti, che non credo ne abbiano colpa.

Fin quando ci sarà in piedi una corazzata con me la Quick Step capace di vantare in organico almeno tre favoriti per la vittoria di gare come queste, oltre che un perfetto burattinaio come sua maestà Lefevere, le vittorie di uomini di altre squadre continueranno ad essere l%u2019eccezione alla regola. Poco si può rimproverare ad un Sagan o ad un Van Avermaet piuttosto che ad un Kwiatkowski o ad un Trentin. Forse nella Roubaix, dove credo che Gilbert non sarà ai nastri per non pregiudicare le sue chances di vittoria alle Ardenne, vedremo una gara un po%u2019 più aperta nel pronostico. Forse.. Un bravo a Nibali, che conferma tutta la sua classe indovinando momento e ruota giusti (anche se in realtà è Terpstra ad aggiungersi a lui in quel tentativo di attacco), ma purtroppo la brillantezza non è quella della Sanremo, ed il fatto di essere al debutto in una gara così selettiva come la Ronde alla fine gli hanno presentato il conto. Speriamo comunque di rivederlo ad nastri nei prossimi anni, perché tutto sommato il Fiandre direi possa essere una gara alla sua portata con un po%u2019 di fortuna.