ADDIO A MARIO PENARIOL, STORICO DIRIGENTE DEL CICLISMO

LUTTO | 01/01/2025 | 14:51
di Sandro Bolognini
Il 2025 si apre con una brutta notizia per ciclismo nazionale. Si è spento Mario Penariol alle 2.30 di stanotte all’ospedale. Nato il 20 novembre 1946 a Borghetto Vara, in provincia di La Spezia, aveva 78 anni: era di Caonada di Montebelluna (Tv). È stato anche il segretario dell’armata vincente femminile della Acca due O ed aveva visto sfilare tante campionesse che hanno fatto lo storia mondiale del ciclismo: Ziliute, Cooke, Zabirova, Pucinskaite, Stahurskaia:
“Aveva fatto la storia della nostra società dal 1996 fino al 2012 - lo ricorda l’ex presidente Maurizio Fabretto - un lavoratore che sapeva tutti i regolamenti del ciclismo. Era una persona di un’affidabilità inaudita, di quelle che ti potevi fidare ad occhi chiusi. Lo ricordiamo con tanto affetto”.
È stato membro anche del Premio Rotonda che si svolge a Badoere (Tv) e membro della Struttura Tecnica Regionale del Veneto della componente femminile e segretario del Panathlon di Montebelluna.
Mario Penariol ha dedicato la sua vita alla passione per le due ruote, prima come corridore, giudice di gara, poi come dirigente e collaboratore a livello regionale, nazionale e internazionale. I suoi preziosi contributi al ciclismo sono stati riconosciuti con benemerenze della Federazione Ciclistica Italiana e Palme di bronzo e argento del Coni, resteranno per sempre un esempio di dedizione, professionalità e amore per lo sport.
Una vita nella Marina Militare, era stato sottufficiale ed era stato anche un periodo in ambasciata in Inghilterra.
Mario Guerretta, nuovo presidente regionale della Federazione del Veneto, della stessa città dove abitava Mario Penariol (Montebelluna), il 30 dicembre era stato in compagnia di Mario Penariol: “Dovevamo trovarci il giorno di San Silvestro per questioni legate al ciclismo e mi ha chiamato lui dall’ospedale e dopo non l’ho più sentito - racconta Mario Guerretta - il ciclismo nazionale ha perduto una figura di spicco. Lo chiamavi a tutte le ore ed era sempre disponibile, un esperto di regolamenti”.
Lascia la figlia Cinzia, il genero e due gemelli e la figlia Patrizia. I funerali verranno celebrati nei prossimi giorni.

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COMMENTI
Mario, uno dei pochi che amavano "veramente" il ciclismo femminile!
1 gennaio 2025 15:34 Paolo2064
Mario Penariol, ti ricorderemo per le tue "infinite" capacita' come dirigente Regionale ma con "vere" influenze sul movimento Nazionale. Sei uno dei pochi che ha veramente lavorato per spingere il femminile portandolo, sicuramente in Veneto, ad una realta' solida, non come altri che tutto quello che sanno fare sono solo delle gran "presenze" sui vari podi, per il resto sono "bravi" solo a parole. Ci mancherai.

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