Vincenzo Nibali è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, questa volta su quattro ruote. Il campione siciliano, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, parteciperà al Monza Rally Show alla guida di una GR Yaris R1T4x4 del team Toyota Gazoo Racing Italy. Ruolo chiave in questa nuova partnership è giocato da VisitMalta, da anni impegnata in importanti collaborazioni sportive e ciclistiche, da quella con il team ciclistico Polti - che dal prossimo anno avrà come secondo nome proprio Visit Malta - alla sponsorizzazione del Giro d'Italia.
La presentazione si è svolta nella sede dell'Automobile Club Italia a Milano dove il presidente Geronimo La Russa ha aperto le porte della Casa degli automobilisti.
Ester Tamasi, direttrice di Malta Tourism Authority Italia, spiega la motivazione della partnership: «Quella di Malta è una destinazione fruibile tutto l'anno e che piace agli italiani, siamo i primi per incoming e ci piace la competitività. Collaboriamo con il Manchester United e siamo sponsor del Team Polti Kometa: dal 2025 diventeremo anche title sponsor visto che la squadra si chiamerà Polti Visit Malta. Dobbiamo dire grazie a Valerio Agnoli, nostro riferimento per sviluppare i progetti legati al ciclismo e non solo, visto che oggi siamo qui a parlare di motori».
A sua volta Carlo Micallef, CEO di Malta Tourism Authority sottolinea con enfasi questa nuova iniziativa: «L'operazione con Nibali e Toyota nasce dalla volontà di rafforzare l'impegno di VisitMalta nella promozione di azioni che riescano a combinare sia sport e turismo, che sport e destination marketing. VisitMalta è lieto di essere associata a marchi celebri come Toyota, Polti e il Monza Rally Show. La collaborazione con uno sportivo stimato, quale Vincenzo Nibali, è per noi motivo di grande orgoglio. Infine, uno dei nostri obiettivi strategici mira ad intensificare la promozione di Malta in Lombardia, Regione da cui partono voli diretti da Milano Malpensa, Milano Linate e Bergamo».
Evidentemente emozionato Vincenzo Nibali: «Ringrazio tutte le parti che si sono unite per regalarmi questa nuova avventura. Non sarà la prima volta per me in pista ma la prima in assoluto in una competizione come il Monza Rally Show. Toyota è una realtà da tempo molto vicina al ciclismo, basti pensare al Giro d'Italia e al Giro E. Per me l'automobilismo è uno sport nuovo e quando si fanno le cose sul serio è impegnativo. Certo, rispetto alla bicicletta è più comodo come seduta ma comunque richiede uno sforzo fisico notevole, soprattutto quando la velocità aumenta. È vero che in sella sono stato abituato a soffrire, ma so anche che si vivono sensazioni altrimenti difficili da provare se non spingi il tuo fisico al massimo. Lo sforzo mentale è simile a quello richiesto per guidare auto da corsa, regala tanta adrenalina ed emozione un po' come quando si sale su una pedana a cronometro. Consentitemi anche di ringraziare il Centro Ricerche Mapei Sport, dove in settimana mi sono sottoposto alla visita medica agonistica, necessaria per tornare in corsa».
Poi il campione siciliano aggiunge: «Sono nato sulle due ruote, ma la passione per i motori c'è sempre stata. In particolare ad affascinarmi sono sempre stati la super car e rally, come atleta professionista per 18 anni da contratto non potevo salire su auto di questa potenza, anche se confesso che qualche volta è successo in segreto. Ora ho espresso questo desiderio e al Rally Monza vivrò una prima volta speciale, con la voglia di mettermi alla prova nella "sicurezza" di una pista. L'idea di guidare in corsa mi entusiasma e se devo paragonarla a una bici, la Totota GR Yaris R1 T4×4 mi ricorda una MTB. Sono sempre stato un buon discesista, in bici e moto si disegnano traiettorie diverse, qui devi dosare freno e parzializzare il gas per sfruttare il motore al massimo. Ma so che devo fare esperienza: in passato ho girato con una Porsche Gt4, un'auto completamente diversa da quella che utlizzerò a Monza».
Tra gli artefici di questa "prima volta" c'è Tobia Cavallini, direttore di Toyota Gazoo Racing Italy: «Toyota è il primo costruttore al mondo e il più green, il comparto sportivo sperimenta e finalizza le tecnologie che poi arrivano sulle auto di ogni giorno. Ieri Vincenzo ha fatto un test di 100 km con coach Giandomenico Basso, con la bici... non era male ma anche in auto se la cava bene! Ha buone basi su cui lavorare: svolgeremo un percorso di avvicinamento alla gara che gli permetterà di migliorare il feeeling con la vettura. Lo navigherà Alessandro Franco, giovane e motivato, che insegnerà a Vincenzo a leggere le note necessarie per affrontare un rally, anche in pista. Per noi è un onore mettere a disposizione la nostra tecnologia e la nostra esperienza per un campione del calibro di Vincenzo Nibali».
Allacciate le cinture. Si parte!