Jasper Schoofs è un tipo lungimirante che guarda avanti. Dei tanti talenti che il Belgio sta sfornando ogni anno, il corridore fiammingo promette davvero bene. Ed è questo uno dei motivi che ha indotto la Soudal Quick Step a portarselo a casa propria parcheggiandolo nella squadra Development per i prossimi due anni.
"Sono davvero orgoglioso di entrare a far parte del team Devo Soudal - Quick-Step-ha affermato Schoofs-. Ho alcuni obiettivi per i prossimi due anni che vorrei raggiungere, ma voglio anche essere la versione migliore di me stesso e fare con cautela i prossimi passi nella mia carriera".
Vale la pena notare che Schoofs è un formidabile cronometrista. Lo dimostrano i secondi posti sia al mondiale di Zurigo sia al campionato europeo nel Limburgo, e il doppio argento nelle due ultime edizioni del campionato Belga, e sempre contro il tempo ha conquistato il titolo regionale di Anversa e il Memorial Igor Decraene a Waregem. Ma le qualità di questo giovanotto di belle promesse sono note a tutti anche nelle corse su strada. All’inizio dell’anno ha vinto la Pevele Classic, una gara che presenta settori della Parigi-Roubaix. Poi è andato a segno altre otto volte. La Germania è stata più che accogliente per Schoofs che si è aggiudicato la classifica generale del Trofeo LVM Saarland di Coppa delle Nazioni. Alla Parigi Roubaix è arrivato sesto, quarto alla Gand-Wevelgem, secondo al campione nazionale su strada.
“So che come professionista dovrò ancora fare dei grandi progressi, anche per quanto riguarda la mia alimentazione. E’ il mio piccolo difetto, diciamo che non è ancora al cento per cento. Quando vedo gli M&Ms non resisto, mi guardano sempre con tanta dolcezza (ride). La vera impresa è resistere. Spero di poter continuare a mangiarne ancora un po’, ma so che durerà poco”
Schoofs è un talento cristallino ed è probabile che fra un paio di anni lo vedremo al fianco di Remco Evenepoel di cui dice un gran bene. Intanto continua a pedalare nella sua Balen, comune di lingua fiamminga nella provincia belga di Anversa, nelle Fiandre, dove ha iniziato a pedalare all’età di 8 anni e a gareggiare a partire dall’eta di 10, sotto l’influenza del padre amante di ciclismo.
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