Dopo il grande entusiasmo dell’edizione 2024, ieri si è corso il 32° Ciclocross del Meschio – 2° Memorial Daniele De Re a Ponte della Muda, frazione del comune di Cordignano. Organizzazione perfetta sotto tutti i punti di vista del Team Bosco Orsago in collaborazione con l’associazione Pro Ponte. Questa manifestazione è stata organizzata per 30 edizioni, dal 1971 al 2000. Un tempo questo ciclocross si svolgeva a febbraio, dopo i campionati del mondo, e richiamava tutti i più grandi interpreti italiani, tra cui gli iridati Vito Di Tano, Daniele Pontoni, e il compianto vittoriese Renato Longo. Era il ciclocross di San Valentino e coincideva sempre con la festa del patrono locale, appunto San Valentino.
E’ stato ricordato anche quest’anno Daniele De Re, diciottenne di Cordignano scomparso quasi 18 mesi fa. Daniele ha gareggiato con il Team Bosco Orsago. Ma è stata anche l’occasione per ricordare Sara Piffer, diciannovenne ciclista trentina scomparsa pochi giorni fa in un terribile incidente stradale. A lei è stato dedicato un minuto di raccoglimento prima del via di ogni gara.
Il percorso si sviluppava sugli argini del Meschio e terreni limitrofi. La pioggia e il fango l’hanno reso molto selettivo. Il Ciclocross del Meschio rappresentava la 14^ e ultima tappa del 45° Trofeo Triveneto, lo storico circuito promosso dai comitati triveneti della Federciclismo.
Tra gli Open l’ha spuntata Filippo Fontana. Il beniamino di casa, vicecampione italiano, non ha avuto rivali e ha fatto gara solitaria sin dalla tornata iniziale. Doppietta Centro Sportivo Carabinieri con il goriziano Daniele Braidot che ha chiuso in seconda posizione a più di due minuti di ritardo. Terza piazza per un altro atleta di grande esperienza, il bresciano Cristian Cominelli. La classifica del Trofeo Triveneto ha premiato l’eterno Martino Fruet. Il trentino portacolori del Team Lapierre, classe 1977, ha messo in saccoccia per la sesta volta la maglia di leader di questo storico circuito.
In campo femminile si è imposta Gaia Santin. La veneziana del Team Bosco di Orsago ha preceduto la friulana Alice Sabatino (Kicosys) che ha potuto festeggiare la vittoria nella classifica finale.
Il Team Bosco di Orsago ha potuto festeggiare vittorie su vittorie, tra cui quella del beniamino di casa Pietro Cao. Il ragazzo di Cordignano, comune che ha ospitato il Trofeo del Meschio, ha preceduto Tommaso Argenton (BTeam Cyclocross) e Cristian Roder, anche lui della formazione organizzatrice. Vittoria e classifica finale nel Trofeo Triveneto per Pietro Cao, così come per la juniores friulana Julia Magdalena Mitan (Jam’s Bike).
Tra gli allievi vittorie di potenza e prepotenza per i friulani Massimo Bagnariol (BTeam Cyclocross) e Alessio Borile (Dp66), rispettivamente del secondo e del primo anno. Tra le allieve è stata ancora vittoria per i colori del Team Bosco Orsago, grazie alla ottima prestazione di Asia Gava che, intervistata dopo il traguardo, ha letteralmente fatto venire gli occhi lucidi ai propri dirigenti e organizzatori Alessandro Cao e Ivano Pessotto.
Nella competizione riservata agli esordienti è brillata la maglia tricolore del varesino Luca Ferro (Bustese Olonia), che sul traguardo ha alzato il dito al cielo dedicando la vittoria a Sara Piffer. Tra le esordienti la migliore è stata la bellunese Zoe Del Ponte (Bosco Orsago). Tra gli esordienti del primo anno, ad imporsi è stato Giovanni Ghirardo (Team Bosco Orsago).
Nei Master vittorie di Marco Gazzola (Bibione Cycling) tra i Fascia 1, di Carmine Del Riccio (Sunshine Racers) tra i Fascia 2, di Sergio Giuseppin (Delizia Bike) tra i Fascia 3, di Flavio Zoppas (El Coridor) tra i Fascia 4 e di Paola Maniago (Sorgente) tra le Masterwoman.
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