Mentre il 2024 è quasi completamente archiviato, certezze e indiscrezioni sul nuovo anno sono già arrivate e la grande attesa, come di consueto, sarà sui percorsi dei tre grandi giri. La stagione in Europa partirà ancora prima del solito e a dare il via alle danze, sarà la nuova corsa spagnola di un giorno Classica Camp de Morvedre, il 24 gennaio, una prova di categoria 1.2 che precede di 24 ore il Gran Premio Castellón - Ruta de la Cerámica di categoria 1.1.
Per quanto riguarda le corse in Belgio, abbiamo dei cambiamenti che Flanders Classics ha già comunicato: la settimana tra la Parigi-Roubaix e l’Amstel Gold Race, che normalmente segna il passaggio dal pavè alle classiche delle Ardenne, sarà ridisegnata con la Freccia del Brabante (Brabantse Pijl) spostata al venerdì prima dell’Amstel Gold Race. Il Giro del Limburgo si correrà il 16 aprile e occuperà il posto lasciato libero nella giornata di mercoledì.
Per le grandi corse a tappe, le indiscrezioni sono molte e sappiamo, per esempio, che l’anno prossimo il Giro dovrebbe iniziare di venerdì il 9 maggio e non di sabato. Questo perché la corsa rosa partirà quasi sicuramente dall'Albania e l’organizzazione avrebbe chiesto di anticipare la partenza per gestire al meglio le tre tappe estere. Si dovrebbe iniziare da Tirana con una cronometro e a seguire dovrebbero esserci due tappe pianeggianti e poi una giornata di trasferimento verso la Puglia. Dal Sud si inizierà a risalire la penisola, con Napoli che ospiterà un nuovo arrivo di tappa prima di approdare in Abruzzo con la Castel di Sangro-Tagliacozzo che porterà il gruppo nel comprensorio della Marsia e arrivo in vetta ad una salita i cui ultimi tre chilometri sono davvero molto impegnativi. E la mattina successiva, partenza da Giulianova in direzione Marche. Potrebbe esserci ancora una tappa dal sapore antico che ci porterà sulle strade sterrate tra Gubbio e Siena, per ricordarci la Strade Bianche, prima di andare verso le montagne della terza settimana.
Per la corsa rosa, che dovrebbe concludersi il primo giugno a Roma, potrebbero esserci ancora due sconfinamenti in terra straniera, con la Slovenia a Nova Gorica, come possibile arrivo della quattordicesima tappa e nel finale, un percorso che vedrebbe protagonista la Città del Vaticano come partenza dell’ultima tappa. Tra i luoghi iconici che troveremo nel 2025, ci saranno Cortina d'Ampezzo, Bormio 2000 e Sestriere, previsto anche un arrivo a Vicenza sul Monte Berico, ma per avere le conferme dovremo aspettare il percorso ufficiale, che sarà annunciato martedì 12 novembre.
Per quanto riguarda il Tour de France, dovremo attendere il prossimo 29 ottobre per conoscere il percorso di ogni singola tappa. Ad oggi sappiamo per certo che Lille, nel nord della Francia, ospiterà la Grand Départ il 5 luglio e che la tappa finale arriverà nuovamente sugli Champs-Élysées a Parigi. La prima maglia gialla sarà assegnata a un velocista, mentre la seconda tappa verso Boulogne-sur-Mer sarà collinare e la terza a Dunkerque nuovamente pianeggiante. Leggendo i vari quotidiani francesi, le indiscrezioni sono molte e sappiamo che tra gli arrivi di tappa ci saranno Rouen, Caen, Mûr de Bretagne, Laval, Châteauroux e Le Mont-Dore. Saranno sei le tappe di montagna e tutte con arrivo in salita, ma per questioni di ordine pubblico sulle strade si correranno in mezzo la settimana e non più nei weekend. Si scaleranno Hautacam, Superbagnères, Peyragudes, Mont Ventoux, Courchevel-Col de la Loze e La Plagne. Le indiscrezioni, ci dicono anche che anche le città di Carcassonne, Montpellier, Valence e Pontarlier saranno segnate come arrivo di tappa.
L'ultima grande corsa a tappe del 2025, come di consueto sarà la Vuelta di Spagna. Si partirà dal Piemonte: la tappa inaugurale si svolgerà tra Venaria Reale e Novara sabato 23 agosto. Dopo questa tappa per velocisti, ci sarà una tappa in salita verso Alba. Il terzo giorno arrivo in salita attono Ceres (Pian della Mussa?) mentre il quarto giorno la carovana lascerà l'Italia da Bussoleno, per raggiungere una località francese ancora in fase di decisione. Solo con la quinta frazione, dopo un probabile e lungo trasferimento, la corsa rientrerà in Spagna e il finale a Madrid sarà atteso per il 12 settembre.
Per quanto riguarda le Classiche, la Omloop si correrà il primo marzo e il giorno dopo sarà la volta della Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Si arriverà in Italia il giorno 8 marzo con Strade Bianche, e poi sarà la volta della Parigi-Nizza dal 9 al 16 marzo e Tirreno-Adriatico dal 10 al 16 e Milano-Torino il 19.
La prima Classica Monumento, come da tradizione, sarà la Milano-Sanremo il 22 marzo, si andrà avanti con Volta Ciclistica a Catalunya dal 24 al 30 e poi il 28 la E3 Saxo Classic e il 30 la Gent-Wevelgem. Aprile si aprirà con Attraverso le Fiandre il 2, a seguire Giro delle Fiandre il 6 aprile, Parigi-Roubaix il 13, Amstel Gold Race il 20, Freccia Vallone il 23 e per finire, il 27 aprile la Liegi-Bastogne-Liegi chiuderà la stagione delle Classiche di primavera. Dal 21 al 25 ci sarà invece il Tour of the Alps.
Il Giro di Romandia si correrà dal 29 aprile al 4 maggio. A giugno sarà la volta del Giro del Delfinato, dal 8 al 15 e sempre il 15 giorno inizierà il Giro di Svizzera. A ottobre si tornerà a correre in Italia con la Coppa Bernocchi il 6 e il giorno dopo sarà la volta della Tre Valli Varesine e poi l’undici ottobre il Giro di Lombardia sarà l’ultima Classica Monumento della stagione.
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